
Calabria al voto per eleggere presidente e Consiglio regionale: lo scrutinio, iniziato nella notte, sta ormai delineando un quadro molto favorevole al centrodestra. Con oltre metà delle sezioni scrutinate, Roberto Occhiuto, presidente uscente e candidato della coalizione unita, si attesta intorno al 60% dei consensi, mentre Pasquale Tridico, sostenuto dal centrosinistra, si ferma tra il 36 e il 38%. Le altre liste e candidati minori restano complessivamente sotto il 4%.
Alle urne si è recato il 43,14% degli aventi diritto, in leggero calo rispetto al 44,3% registrato nel 2021. La scarsa partecipazione conferma il disincanto di una parte dell’elettorato e il peso dell’emigrazione, con molti calabresi residenti fuori regione o iscritti all’AIRE che non hanno votato.
La coalizione di Occhiuto è in testa in quasi tutte le province, con picchi significativi a Cosenza e Reggio Calabria. Fratelli d’Italia emerge come uno dei partiti più votati, attestandosi sopra il 15%, seguita da Forza Italia e da altre liste civiche e di centrodestra che completano la maggioranza.
Il fronte progressista che sostiene Tridico raccoglie risultati più contenuti: il Partito Democratico si aggira intorno al 14-15%, mentre il Movimento 5 Stelle non supera la soglia del 10%. Le altre formazioni della coalizione rimangono marginali.
Con una forbice vicina ai venti punti, la riconferma di Occhiuto appare ormai probabile, anche se lo spoglio non è ancora terminato e mancano alcune sezioni delle grandi città e dell’area ionica. Tridico punta a recuperare parte del distacco con il voto urbano, ma il trend attuale resta chiaramente favorevole al centrodestra.
Il Viminale continuerà a fornire aggiornamenti nel corso della giornata: nelle prossime ore arriveranno le percentuali definitive provincia per provincia e la ripartizione dei seggi in Consiglio regionale, elemento chiave per la formazione della futura giunta.




