La vittoria ha molti padri, la sconfitta è sempre figlia degli altri e mai della propria persona. Rosanna Barbieri, candidata Sindaco per il centrosinistra, non si intesta la sconfitta subita al ballottaggio contro Ugo Pugliese, candidato da una coalizione di liste civiche. Anzi, nell’analizzare il risultato del voto continua ad addossare la colpa della sconfitta alla coalizione di centrosinistra ed in particolare all’Amministrazione il cui operato è stato giudicato alquanto negativo dai crotonesi. Ripercorrendo le tappe della campagna elettorale la Barbieri aveva affermato che se fosse stata eletta Sindaco avrebbe operato la svolta amministrativa rispetto al passato nominando nuovi assessori. Il risultato elettorale è noto a tutti e dirigenti e non di area Pd rimproverano ai responsabili regionali e provinciali di non aver saputo scegliere il giusto candidato per vincere le elezioni. La reazione della candidata del centrosinistra non si è fatta attendere.
“Innanzitutto formulo i migliori auguri al nuovo sindaco al quale tocca un compito tanto gravoso, quanto entusiasmante. Sono molto dispiaciuta per il risultato del centrosinistra. Mi interrogo sul lavoro che ho fatto (una persona seria e modesta si comporta così) e mi chiedo: “Potevo metterci maggiore impegno?”. Credo serenamente che qualunque sforzo sarebbe in realtà stato vano. Il giudizio dei cittadini sull’Amministrazione uscente e sulle politiche del centrosinistra è nettamente e assolutamente negativo. Siamo riusciti a convincere tante persone che avremmo cambiato, perché così doveva essere, nell’interesse della città e del centrosinistra. Ma abbiamo persuaso solo 8.838 persone su 50.000 elettori. Anche il sindaco ha convinto 12.860 persone, ma ha vinto e ciò basta a decretare da una parte l’inizio di un periodo di opposizione intelligente e costruttiva, dall’altra la necessità impellente di riedificare dalle fondamenta la nostra area politica. Ciò per ricostruire un rapporto vero con le persone e con la città. Non siamo realisti se addossiamo la responsabilità al destino, alle trame dell’avversario, ai trasformismi, alla realtà di pezzi del centrosinistra. Dobbiamo fare un’operazione di verità e di discontinuità, non più amministrativa, dato che saremo all’opposizione, ma politica certamente. Qualcosa di buono, anzi di straordinario, resta: le ragazze ed i ragazzi, le donne e gli uomini che con la tessera o senza, non compromessi con un passato da dimenticare, hanno fatto la “Resistenza” in questa campagna elettorale, spiegando che avremmo cambiato, e che saremmo cambiati. Se disperdiamo anche quest’ultimo tesoro, non solo non c’è un presente, ma non ci sarà un futuro. Cambiamo quindi per tornare a vincere ed a far prevalere un’idea di società solidale e di sinistra. Grazie a tutte quelle 8.838 persone che, nonostante tutto, mi hanno creduta. Rimarrò completamente impegnata per tutti loro”.