In riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal segretario del PD, dr Domenico Facente, riportate oggi su un quotidiano locale, arriva la risposta del sindaco di Cirò Marina, Roberto Siciliani: “Rimango tranquillo se Facente si sente perplesso e sconcertato; mi preme evidenziare che questa Amministrazione continua ad operare fattivamente, nonostante gli assessori comunali abbiano rimesso il proprio mandato per consentirmi piena libertà di scelta nel conferimento delle nuove nomine nell’interesse della collettività”. “Ringrazio tutti gli assessori – prosegue Siciliani – i quali hanno dimostrato non solo alto senso di responsabilità – in virtù del momento particolare che l’Ente sta vivendo per via della dichiarazione dello stato di dissesto finanziario – ma anche grande capacità di fare squadra e lavorare in armonia. Il loro lavoro è stato prezioso per tutta la collettività e, per questo, mi sento in dovere di rinnovare la mia massima stima ed il mio massimo apprezzamento per tutto l’esecutivo”.
Al signor Ruggiero vorrei dire che il suo linguaggio cosi incomprensibile ai piu’ e’ quantomeno passato di moda ed adatto solo a persone ,che come lui, si pregiano di conoscere i vari autori antichi citati sempre dal signor Ruggiero per far vedere che lui e’ un uomo colto!a mio modesto parere non e’ cosi poiche’l’uomo veramente colto e’ colui che e’ in grado di rivolgersi ai cittadini con un linguaggo semplice e comprensibile, umile e non saccente,come purtroppo e’ quello usato sempre dal signor ruggero. E’ ora di finirla con quesra manfrina! abbiamo bisogno di meno paroloni e piu’ fatti concreti! avete stancato! signor Ruggiero, non me ne voglia ma questo e’ quello che dovevo farle sapere da tempo… si dia una ridimensionata! ne guadagnera’ in stima poiche’ resta comunque una persona intelligente!
Concordo con la Signora Domenica.Brava!Questo e’ un paese dove “poeti e poetazzi” nascono come funghi.Basta scrivere quattro cazzate per insignirsi dello stesso titolo di Dante!La gente non si fa abbindolare piu’ dal nozionismo del “copia e incolla”: la cultura, soprattutto chi ha ricoperto incarichi politici, avrebbe dovuto dimostrarla con i fatti…ad esempio evitando di privilegiare figli e figliastri.
Era una sera stellata di speranze dell’estate del 1968: l’anno che Mario Capanna, a giusta ragione, licenziò, in uno dei suoi dotti libri, come “formidabile”. Giovanissimo, io di sinistra, cazzeggiavo con Enzo Barca, giovane di destra, non in mucidi caffè letterari ma sul lungomare di Piazza Rossa, su la Fontaine ed Esopo e Fedro e Trilussa e Papini, tentando in spericolati voli pindarici, assurdi accostamenti e azzardate miscelazioni. A casa scrissi due righe, che, a fatica, ho rintracciato nel baule della mia nostalgia. Le due righe, che mai ho affidato alla pubblica valutazione, simil chicca adorna di significazioni, le regalo al Dr. Facente, per le sue isteriche elucubrazioni e per le sue scarne e poco accorte, e per questo opinabilissime, valutazioni. Ma più che a lui le dono, a mò di petrarchesche rose fresche ed aulentissime, ai miei manzoniani “venticinque (e)lettori”, ai quali raccomando un voto di contezza al PD, nonostante le brutture dei capannelli, che evito di definire col loro vero nome, che da anni infastidiscono i percorsi della Politica e del bene comune. “Sognava il leone, addormentato tra le profumate erbe di Martà, di guidare il Bene con la spada di Cristo, al futuro concedendo speranze di Amore e di vittoria per gli ultimi della fila. Sognava il leone, forte del suo cuore. Irriverente una biscia, pure incazzata, gli sibila vicina. La zampa si alza; autorevole sta per planare; potente sta per schiacciarla. Poi però, forte del suo cuore, non la degna della sua regale zampata. Perchè il male non vinca!”
Bravo è chi si avvale di collaboratori seri e competenti, chi spinge verso una politica vera che sappia interpretare le esigenze dei propri cittadini.
Bravo è chi si prodiga per canalizzare, quanto piu’ possibile, risorse finanziarie da utilizzare per il miglioramento sociale del paese.
Bravo è chi rende l’apparato pubblico funzionale alle esigenze della cittadinanza.
Per una realtà complessa come quella ciromarinese, calata in una provincia fanalino di coda dell’Italia, diventa estremamente difficile creare una macchina amministrativa capace di migliorare la vita dei cittadini.
Sono anni che si parla di soluzioni, ma i problemi rimangono, anzi peggiorano.
UN VERO SCOSSONE NON SI E’ ANCORA VISTO, MA CONTINUIAMO A SPERARE.
AUGURI
mi dispiace non aver letto quanto avrei scritto su un giornale cittadino .Essendoci stato solo un breve colloquio telefonico con la giornalista probabilmente e’ stata fraintesa una mia affermazione : ho dichiarato testuale che sono preoccupato , perche’ un Comune , in fase di dissesto , con il peso del dissesto sulle spalle dei cittadini che , come abbiamo piu’ volte denunciato sta mettendo in difficolta’ le famiglie di Ciro’ Marina , da mesi vive il balletto di chi entra e di chi esce dalla giunta.
Non me ne voglia il Sindaco ma probabilmente si sente Nembo Kid . E’ convinto di poter fare tutto da solo , di considerare la giunta una sua protesi e non una squadra di governo che affronti i problemi della Citta’. E’ il Sindaco che dichiara un giorno si’ e l’altro no che i suoi assessori sono inadeguati ma non trova la quadra nella sua maggioranza.
Al Pd si possono rimproverare tante cose ma non quella di non fare politica . Ai tanti distratti che ci rimproverano di fare poco sul dissesto vorrei rammenatare che solo il Pd , nel silenzio di quanti adesso abbaiano alla luna , ha cercato in tutti i modi di opporsi alla dichiarazione di dissesto. E lo ha fatto con gli strumenti della democrazia .Abbiamo fatto manifesti , dichiarazioni alla stampa , alla televisione, abbiamo chiamato a raccolta i cittadini a presenziare in Consiglo Comunale. Alcuni compagni distratti , che a quel Consiglio brillavano per la loro assenza , dovrebbero sapere che il nostro capogruppo ha denunciato , “politicamente ” s’intende , questa maggioranza alla Prefettura ed al Ministero degli Interni per la frettolosita’ della dichiarazione del dissesto . Ed adesso non si puo’ imputare al Pd di aver fatto poco . Oltre c’e’ solo la demagogia e questa non ci appartiene.
Mi si chiede poi di intervenire per risolvere il problema della spazzatura . Grazie per la stima e la considerazione , ma se si chiede conto di questo ad un segretario di circolo e non alle Istituzioni ed a quanti hanno titolo per sedersi al tavolo con l’assessore Pugliano che ha trovato tanti amici sostenitori a Ciro’ Marina , e’ francamente ridicolo .
Se poi si frequentassero di meno i caffe’letterari ( che pure sono importanti )e si seguisse di piu’ la vita del partito scoprirebbe una sezione attiva , dove si parla e si fa politica tutti i giorni e non solo nelle feste comandate.
Domenico Facente
Non ho avuto modo di leggere quanto scritto da Facente ma se la sua perplessità e il suo sconcerto sono solo dipendenti dalla mancata attribuzione delle cariche/funzioni agli assessori, dico – e con me la città dice – Bravo Sindaco. Facente, come segretario del PD, partito di opposizione che fu molte volte maggioranza nella città, dovrebbe lanciare i suoi strali (e confrontarsi) sullo stato di dissesto e sulle conseguenze negative che per esso vivono i cittadini; dovrebbe interrogarsi (e misurarsi, ma risolvendo) sui cumuli di immondizia sparse per la città e per la provincia e per la Calabria; dovrebbe far Politica, laddove politica è servizio per il Bene comune, di là dalle posizioni!!