Il presidente dell’Akrea spa, azienda crotonese energia e ambiente, interviene sull’ennesima gravissima situazione venutasi a creare nella città di Crotone relativamente alla raccolta dei rifiuti solidi urbani. “La situazione è pesante, ma ancora più pesante è l’immobilismo istituzionale e politico. Nessuno, ancora oggi, ha messo in campo idee concrete per la risoluzione del problema emergenza rifiuti nella città. Tutti si chiedono chi ha la responsabilità di questa situazione che sta portando, piano piano, ad una rabbia sociale che sarà difficile controllare, basti pensare ai roghi che si sviluppano quotidianamente in molti punti del territorio urbano. Il presidente del CdA di Akrea spa, Salvatore Lucà, comunica che: “Siamo tutti stanchi e seccati di lavorare in questo stato considerato il lavoro onesto dei lavoratori dell’Akrea spa, che svolgono, pur tra mille difficoltà, un servizio che diventa sempre più difficile preso atto dell’insoddisfazione collettiva”.
Lucà insiste sulla rabbia e sulla sofferenza dei cittadini che stanno sopportando un danno ambientale pericoloso per la loro salute, di cui la colpa è indubbiamente dell’inefficienza del Commissario delegato all’Emergenza Rifiuti della Calabria e di un contesto amministrativo regionale che sembra vivere in qualche altra Regione. Le lamentele, le accuse e le invettive dei cittadini, che stiamo subendo, continua ancora il presidente Lucà, sono ormai troppe ed hanno fatto saltare tutte le regolari moderazioni educative; la colpa della “spazzatura” in ogni angolo delle strade cittadine, sia chiaro, non è dell’Akrea spa, nè tantomeno del Comune di Crotone. Noi dell’Akrea spa sappiamo come risolvere il problema, ha affermato Lucà, abbiamo approvato recentemente un “Piano Industriale per l’Igiene Urbana” che formula e adotta una strategia utile al raggiungimento degli obiettivi ottimali della raccolta RSU, e sappiamo, anche, che i nostri lavoratori sono stanchi di sottoporsi a interminabili turni di lavoro che vengono vanificati giornalmente da un’emergenza che sembra non finire mai. Crotone per le infrastrutture di comparto presenti nella Provincia, ritengo meritasse un’attenzione particolare da parte di un Commissario e di una pletora di rappresentanti regionali che evidentemente considerano la nostra Città e la sua Provincia in modo ultramarginale ad un contesto regionale che, negli anni, ha usufruito del nostro territorio per stipare miglia e miglia di tonnellate di rifiuti”.
Se il presidente dell’AKREA è in grado di fornire soluzioni al problema, allora perché non le propone pubblicamente? Mi auguro che le sue soluzioni vadano nella direzione della raccolta differenziata totale. In caso contrario, promuoveremo un’iniziativa popolare affinché discariche ed inceneritori vengano realizzati nelle immediate prospicenze dell’abitazione del presidente dell’AKREA.