Per l’occasione, è stato il famoso critico d’arte, Vittorio Sgarbi, che ha svolto con una recensione critica terminata con una visita alla mostra permanente della pittrice presso il ristorante Royal Art davanti al Colosseo. La mostra dal titolo emblematico “Caput mundi” è stata un omaggio alla “Città Eterna”, vista con gli occhi di una donna, come ha detto lo stesso Sgarbi, “appassionata, affascinante e sensuale.” “La sua pittura figurativa, usando tonalità calde, seducenti è caratterizzata da uno stile personale che riesce a conferire un suggestivo ed inquietante fascino alle donne ritratte in atteggiamenti sognanti, in dolci estasi amorose o in pose inquietantemente sensuali”, ha ancora detto Sgarbi. Sulla stessa scia critica, il curatore della Galleria, Claudio Morleni, alla quale era stato chiesto che tipo di donna rappresentasse “Mistral”: “E’ una donna che afferma il proprio ruolo nella vita, fiera della propria bellezza e consapevole delle proprie doti intellettuali. Grida il proprio essere, una sua collocazione, le sue pretese nel mondo. Senza dubbio una donna che è sempre pronta a sedurre il fruitore con busti imponenti, viso altezzoso, fianco invitante e con uno sguardo rigorosamente curato”. Ma è la stessa pittrice e donna, Mistral che si dichiara, intervistata. “Francesca raffigura un mondo di sole donne semplicemente perché è il mio mondo. Da donna posso esternare ciò che si cela dietro uno sguardo, una movenza. Dicono che abbia una visione quasi maschile nel dipingere la sessualità femminile ma in realtà è solo un riflesso. La collocazione della figura femminile in un flusso, in un élan vital che non è più solo di segno maschile, senz’altro è un po’ la ragione dominante della mia pittura. Il prevaricante antropomorfismo è cessato e la donna è ora modernità, energia, pensiero. Senza dimenticare che è sempre stata ispirazione, poesia, tradizione e mitologia”. Mistral nasce in Calabria, a Cirò Marina e afferma ancora: “ “ La mia vita in Calabria, la mentalità calabrese, l’educazione familiare, la formazione culturale in Accademia costituiscono il background dal quale non è facile, e nemmeno poi io lo vorrei, liberarsi. Costituisce invece il canovaccio, lo scheletro, l’architrave su cui costruire il nuovo, cui poter esprimere per così dire il sogno, l’aspirazione estetica”. Per questi motivi vedendo i quadri di Mistral, come è stato sottolineato dai tanti estimatori e curiosi intervenuti, si può sentire l’eco del racconto “Quando fu il giorno della Calabria” di Leonida Repaci: “Dio si trovò in pugno 15000 kmq di argilla verde con riflessi viola. Pensò che con quella creta si potesse modellare un capolavoro. Si mise all’opera, e la Calabria uscì dalle sue mani…..Diede a Cirò il vino ..(e ora anche Mistral)…Volle le persone fiere, leali, socievoli e ospitali. Volle il mare sempre viola, la rosa sbocciante a dicembre, il cielo terso, le campagne fertili, le messi pingui, l’acqua abbondante, il clima mite, il profumo delle erbe inebriante. Il Diavolo però aggiunse le calamità, le necessità e i bisogni della giustizia, della libertà, della grandezza, del nuovo, del meglio. La felicità della Calabria sarà raggiunta con più sudore. Utta a fa juornu c’a notti è fatta -. Una notte che già contiene l’albore del giorno”. In alcuni quadri notturni “Decursus”, “Percorsi” “Persecution”, Francesca dimostra di metterci la sua anima femminile e mediterranea. Si può pensare che in essi abbia in mente le lunghe notti “aspettando un bus notturno a piazza Venezia, un tram o guidando con la mitica cinquecento sui sampietrini del centro storico di Roma, cantando una canzone dell’amato cantautore calabrese Rino Gaetano. (La recensione è stata affidata a Maria Rosaria Lopez). Durante l’esposizione Mistral ha regalato a Sgarbi un ritratto che la ritrae insieme anche al marito, Pierluca.
Dal 10 al 13 novembre porterà la sua arte alla Galleria degli Uffizi, il museo Italiano per eccellenza, il più famoso al mondo.
La celebre sala di San Pier Scheraggio della Galleria degli Uffizi di Firenze, sarà sede ufficiale del prestigioso evento artistico internazionale “Contemporanea agli Uffizi”. Verrà Conferito all’artista Mistral il Premio con pregiata targa personalizzata. La cerimonia avverrà alla presenza di illustri personaggi del mondo della cultura e dell’arte.
La galleria Mistral in via Roma 16 sarà aperta al pubblico fino a gennaio. Dopo sarà possibile per gli interessati contattare l’artista presso lo studio d’arte in via Tirone,42.
Complimenti per le grandi capacità artistiche che hai saputo esprimere con eleganza e savoir-faire