
“Un’Altra Cirò” interviene sulla richiesta di sospensione dei tributi locali in esecuzione del disposizioni previste dal Decreto Legge n.18 cd “Cura Italia” in vigore dal 17 marzo 2020 prot. n. 1607 del 27.03.2020.
Replica al Comunicato del Sindaco pubblicato a mezzo stampa in data 11.04.2020.
Prendiamo atto della Sua, formalmente cortese e garbata risposta, alla nostra mozione protocollata, in data 27.03.2020 con prot. n. 1607, giunta il venerdì Santo, nella quale, si fa riferimento a situazioni, da noi, mai poste in contestazione (il Suo operato, nel corso di questo giorni, per quanto attiene le problematiche Covid 19) argomentando, il tutto, con modi garbati nella forma, ma inspiegabilmente polemici.
Infatti, se Lei ha pensato a tutto e ha fatto tutto quello che era necessario fare, quale aiuto, tra l’altro mai richiesto, avrebbe potuto fornire la minoranza, se non quello di sollecitare un intervento diretto ad organizzare, l’attività di riscossione, che necessità, in ogni caso, aldilà dell’esistenza di scadenze imminenti, di essere programmata e rapportata alla situazione di emergenza attuale.
Infatti, le scadenze se non imminenti, sono prossime e quindi si dovrà decidere il da farsi, così come per le rateizzazioni in atto e per i piani di rientro stabiliti in conseguenza dell’adesione alla c.d. “Rottamazione”, cosi ha previsto la stessa Agenzia delle Entrate e pertanto, si dovrà valutare la possibilità di eventuale sospensione di detti pagamenti e/o una maggiore dilazione.
Altro suggerimento, che ci sentiamo di fare, è quello della costituzione di un fondo, per le famiglie bisognose e per quelle che hanno persone con handicap al loro interno, accantonando le indennità
di carica di consiglieri e quelle degli amministratori, per questi ultimi, perlomeno, quelle dei mesi di aprile a maggio, anche solo in parte, per dare sollievo alle predette famiglie e/o per acquisire materiale di protezione da fornire gratuitamente ai cittadini, considerato che ad oggi ne sono state distribuite pochissimi.
Inoltre e per concludere, nell’evidenziare, sin d’ora, che non vi saranno ulteriore repliche, in quanto non era nostro intento polemizzare, atteso che non l’abbiamo fatto in precedenze e quindi tantomeno, vogliamo farlo in questa triste situazione, restituiamo al mittente l’invito a non “ … cavalcare l’onda mediatica …” in quanto nella qualità di Consiglieri Comunali del Comune di Cirò, diversamente da altri, non siamo impegnati quotidianamente su nessun social, con messaggi, video, inviti ed altre amenità, che lasciano il tempo che trovano.
Quindi, ogn’uno adempia ai propri obblighi, Lei a quello di amministrare, noi quello di controllare e se richiesto, ad esempio con un confronto seppur a distanza, di collaborare, di modo che tutti possiamo dare un fattivo contributo, ogn’uno nel proprio ruolo, così come, le forze dell’ordine, che ringraziamo per quanto, loro si, stanno facendo per quanto attiene i controlli in merito al rispetto delle prescrizioni imposte, i dipendenti comunali, gli addetti alla raccolta dei rifiuti solidi urbani, i volontari delle associazioni impegnati sul territorio e poi è vero, ci sarà tempo per parlare e confrontarci, ancora una volta, della sorte del Castello “Carafa”, del degrado della zona sottostante Piazza “Mavilia”, delle spese per piante e fiori, dell’alienazione del piccolo lotto di terreno su Cozzo Leone, della fascia costiera (degrado Parco Cappellieri, Zona SIC, dei soldi buttati in località “Marinella”), di Palazzo Sabatini, dell’Ostello, del Centro Sevizi, della Cantina Comunale ex Giara, della gestione del personale comunale, del dissesto idrogeologico di Via De Gasperi e di altro ancora.