Ultimato il restauro del Cavaliere di Marafioti, gruppo fittile di terracotta di epoca magno greca rinvenuto agli inizi del secolo scorso da Paolo Orsi a Locri. L’opera e’ stata presentata al Museo nazionale di Reggio Calabria ed e’ tornata allo splendore con i finanziamenti del gruppo Banca Intesa “senza cui – ha detto il direttore del Museo Carmelo Malacrino – non sarebbe stato possibile”. L’archeologo Maurizio Paoletti, docente all’Unical, ha ricordato “come il gruppo, costituito da una figura umana, un dioscuro a cavallo e una sfinge alata, fosse un ‘esploso’ di 180 parti che solo la grandezza di Orsi e dei suoi collaboratori riusci’ a riportare alla ricomposizione”. Il restauratore Giuseppe Mantella ha spiegato i processi che hanno permesso anche di definire l’originale policromia. L’opera sara’ a Milano dall’11 marzo in occasione delle giornate del Fai e rientrera’ a Reggio il 17 luglio. Nel corso dell’incontro e’ stato annunciato che l’apertura del Museo, dopo i restauri, avverra’ il 30 aprile.
Italia e Cina unite dalla poesia: in Cina il nuovo libro di Francesca Gallello Gabriel Italo Nel Gómez con il prof. Tzemin Ition Tsai
Mezza coppa di vino rosso, mezza tazza di tè Un dialogo poetico tra Italia e Cina È uscito un volume...




