
L’input fornito dal presidente dell’Hellas calcio a 5, Nino Trifirò, è stato prontamente raccolto e fatto proprio dal Consiglio Comunale dei Giovani che, in una serata particolarmente riuscita oltreché affollata da tanta gente, ha messo al centro della propria azione, lo sport. Chi si aspettava una sorta di festa con passerelle annesse di personaggi, associazioni e quant’altro, che ruotano o hanno ruotato intorno al mondo dello sport locale e del comprensorio, si sono dovuti ricredere, crediamo. In effetti, è stata sì una festa dello sport, ma soprattutto una festa dei sentimenti, del richiamo ai valori dello sport, delle sue implicazioni. A questo primo “Gran Galà dello sport”, organizzato dal Consiglio dei Giovani, và senza dubbio il merito di avere saputo promuovere un evento che, per la prima volta, crediamo, ha messo al centro dell’attenzione generale lo sport nella sua totalità, quale elemento di socializzazione, di crescita, di educazione e formazione. Una serata dedicata soprattutto a coloro che negli anni si sono dedicati alla sua promozione ma, soprattutto al suo concittadino al momento più rappresentativo, sicuramente l’atleta cirotano simbolo, Domenico Maietta, calciatore affermato militante oggi, nell’Hellas Verona, con la quale spera di coronare il suo sogno di raggiungere la promozione in serie A. Ma, Domenico Maietta, visibilmente commosso, forse il suo premio lo ha guadagnato proprio nella sua città natale, davanti ai genitori, Antonio Maietta e Dina Guarascio, al fratello Francesco e alla sorella Floriana, oltre alle centinaia di concittadini, mister, giocatori, giornalisti e atleti presenti, laddove si è visto tributare unanimemente i giusti riconoscimenti sportivi e umani, con in testa lo stesso Sindaco, Roberto Siciliani, che pur impegnato in questi giorni nella composizione della nuova giunta, non ha voluto mancare di portare il saluto della città a tutti gli sportivi, ai tecnici, agli atleti presenti in sala, tessendo le lodi agli organizzatori. Una serata che ha visto premiato e portato agli onori della kermesse, anche l’altro calciatore locale, Francesco Potenza, militante in C1, assente per impegni di squadra. Molti gli attestati di riconoscenza consegnati.
Alle società: Volley Fidelis, Polisportiva Punta Alice, Krimisa Korps, Asd Folgore, Taekwondo Demo, Taekwondo Tigers, Protezione civile Vigili Europei per il nuoto, l’Hellas Cirò Marina, la Cremissa, il Tennis Club, il Calcio Cirò, e poi, ex dirigenti come, Michele Rajani, Francesco Librandi e Quintino Ferrara, che non hanno perso l’occasione di lanciare un appello agli altri operatori della città al fine di riprendere in mano le sorti del calcio locale che tanto ha dato in passato, come anche significativo l’appello di mister Pietro Martino, anch’esso omaggiato che ha auspicato una sempre maggiore partecipazione dei giovani nei rispettivi ambiti di squadra, ma raccomandando a tutti di fare sport, sempre più sport quale imprescindibile strumento di formazione fisica e valoriale. Un attestato e ringraziamento alla stampa, con gli attestai consegnati a Patrizia Siciliani, Margherita Esposito, Nelly Brisinda, Oscare Grisolia, Domenico Guarascio e Giuseppe Benevento ed ancora ai mister Cataldo Potenza, Gianni Aloisio, Nicola Lategano, Greco, Moviola, oltre a Pino Aloisio, Emilio Laise, Francesco Malena, Enzo Siciliani. Certamente non tutti questi sono stati i soli promotori e rappresentanti del mondo sportivo locale e non solo, tanti altri negli anni hanno dedicato allo sport, al calcio in particolare il loro impegno e sacrifici, come i citati, mister Morelli, il compianto mister Cardellino, ma, questo primo gran galà ha fatto emergere soprattutto, per merito degli organizzatori, la grande voglia di esserci, di vivere lo sport, di farsi trascinare da questa attività, che al di là dei risultati, trasmette emozioni, sogni. Ma, dietro ai sogni, alle emozioni del partecipare ed esserci, come ha giustamente sottolineato nella sua breve intervista, Domenico Maietta, ci sono anche tanti sacrifici, senso del dovere, disciplina, rispetto per gli avversari e soprattutto ricordarsi che al termine di ogni gara, di una partita, di una sfida, si ritorna ad essere uomini uguali di fronte alle sfide della vita, che sono molto più difficili. Sport quindi come banco di prova per se stessi, banco di prova per la vita.
Domenico Maietta e Nino Trifirò
Non seguo più il calcio da anni, come tanti altri disillusi. Però a volte ripenso alle ‘spallatterra’ (tutto attaccato ha un altro sapore) di Catàuru Morèll e ai tiri micidiali di Cecè Librànn (non si offenderà nessuno se uso il dialetto anche per nomi e cognomi, spero), a Catàur Rizzùt in nazionale ‘B’,alla passione senza limiti d’ ‘u Capitàn Cardellìn’ e a quella incredibile vittoria per 1 a 0, prima giornata di ritorno del campionato di Promozione,-inizio anni 70, con Cirò Marina devastata dalla mareggiata, terreno ridotto un pantano-, contro l’inaffondabile e fino a quel giorno imbattuta Gioiese. Chissà, forse un riconoscimento alla memoria di quanti non ci sono più non ci sarebbe stato male… o magari mi è sfuggito leggendo la cronaca, ma una ‘ripassata’ sarà stata senz’altro positiva.
tra gli “sportivi” mi sa che avete dimenticato l’atleta Giovanni Cataldi, il nuotatore ultrasettantenne Antonio Pignata, gli ex calciatori Librandi, Pugliese, Lamberti ecc ecc
Peccato solo che ad una manifestazione sportiva organizzata nella nostra cittadina non siano stati invitati atleti che da un anno ormai sono presenti sul nostro territorio e con tanti sacrifici creano aggregazione sociale.Parlo dei ragazzi dell'”ASD Ciro’ Marina che Corre” giovani che si danno da fare e grazie ai risultati ottenuti nel campo podistico hanno contribuito a dare lustro al nostro paese ed in cambio questo è il risultato.
salve, sono il cons delegato allo sport del ccg di cirò marina nonchè organizzatore della serata…sono mortificato di aver dimenticato qualcuno, soprattutto Giovanni Cataldi che meritava davvero questo riconoscimento, purtroppo l’organizzazione di questa serata è stata una corsa contro il tempo, è stato inoltre un esordio per me come organizzatore di un evento e qualsiasi errore/dimenticanza è dovuta alla mia giovane età ed alla poca esperienza, nella seconda edizione avremo modo di farci perdonare.
bellissima manifestazione e complimenti a tutti