Il Sindaco, Roberto Siciliani, unitamente a tutta l’Amministrazione si è reso promotore di una condivisibile ed apprezzabile iniziativa, crediamo noi. Ha inteso formalizzare, a breve, un invito rivolto alla squadra di calcio del Koa Bosco di Rosarno, composta da immigrati per rafforzare quei sentimenti antirazzisti che sicuramente il nostro territorio vorrebbe preservare. Nella nota diffusa dallo stesso Sindaco, si legge: “La lotta al razzismo può percorrere strade diverse prima di arrivare all’obiettivo, ovverosia l’integrazione sociale e, Don Roberto Meduri, un sacerdote di Rosarno ha pensato bene che una di queste strade poteva essere lo sport, e, nella fattispecie il calcio.
Strumento, per una volta, non di lotta tra tifoserie ma di aggregazione sociale facilitando l’integrazione nel territorio di un gruppo di ragazzi africani che risiedono ormai stabilmente a Rosarno. Sicuramente tutti ricorderanno i fatti incresciosi che interessarono, nel gennaio del 2010, la Piana di Gioia Tauro, sfociando in quella che ormai nella memoria collettiva è rimasta scolpita come “la guerriglia di Rosarno”. Non vogliamo soffermarci ulteriormente su questa spiacevole pagina della nostra storia locale e anzi nell’impulso di archiviarla definitivamente, abbracciamo la esemplare e ammirevole iniziativa socio-umanitaria di Don Meduri il quale è riuscito a unificare sotto l’egida dello sport varie differenze di etnie, religioni e Stati conglobandoli nella Koa Bosco, questo il nome della squadra”. Da queste considerazioni, in riferimento a quanto su detto, il Sindaco quindi si è detto onorato, come Amministrazione Comunale, che la Koa Bosco accettasse l’invito ad essere nostra gradita ospite a Cirò Marina per una partita triangolare Cirò-Cirò Marina-Rosarno all’insegna della fratellanza tra tutti i popoli escludendo ogni tipo di pregiudizio, di barriere e di frontiere.