Nella tarda serata della Vigilia di Natale, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Crotone, hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Crotone, Dott.ssa Bianca Maria Todaro, su richiesta del Procuratore della Repubblica, Dott. Raffaele Mazzotta e del Sostituto Procuratore, Dott. Francesco Carluccio, nei confronti di Stefanizzi Gaetano, classe 1959, originario di Roccabernarda, da tempo dimorante a Cirò Marina, nullafacente, pregiudicato, responsabile dei reati di furto con strappo (scippo) e tentata rapina impropria aggravata. Il provvedimento ha recepito appieno le risultanze investigative fornite dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia, in ordine a ripetute condotte delittuose commesse dallo Stefanizzi, scoperte grazie a numerosi servizi di osservazione, controllo e pedinamento messi in atto dai Militari nel centro città. In tal modo, con lo sviluppo delle indagini, i Carabinieri appuravano le responsabilità dello Stefanizzi riguardo ad uno scippo commesso in una mattinata di settembre 2013, quando, in un atrio di un palazzo adiacente la centralissima Via Vittorio Veneto, una 80enne pensionata veniva brutalmente depredata della propria catenina d’oro portata al collo, approfittando della sua età e dell’impossibilità di difendersi, in quanto la signora aveva per le mani le buste della spesa quotidiana.
I Militari hanno altresì scoperto la tentata rapina commessa dallo Stefanizzi in danno di un’altra 70enne pensionata, avvenuta nella tarda mattinata del 16 dicembre 2013 in piazza Alcide de Gasperi. Quel giorno, infatti, la povera malcapitata, nel fare rientro a casa, appena giunta innanzi al portone del palazzo dove abita, veniva avvicinata alle spalle dallo Stefanizzi, tentando di strappargli dal collo una collanina in oro, afferrandola da dietro con forza e facendola cadere a terra. Tuttavia, in quei drammatici attimi, la povera malcapitata iniziava ad urlare ed a chiedere aiuto, per cui l’aggressore, resosi conto che non avrebbe potuto più recuperare la refurtiva, si dava alla fuga per le vie limitrofe. Questa serie di reati “predatori”, commessi sempre con lo stesso modus operandi, ha ingenerato un particolare allarme sociale in tutta la città di Crotone, e di qui immediata la risposta dei Carabinieri di Crotone che hanno tempestivamente avviato le indagini ed individuato celermente il malfattore. Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile continuano per accertare l’eventuale coinvolgimento del soggetto in altri scippi commessi a Crotone da Giugno a Novembre 2013. L’arrestato è stato tradotto presso il carcere di Crotone a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




