Il piano d’azione e coesione sociale (Pac) destinato agli anziani sviluppato dall’associazione Jobel di Crotone, su indicazione del tavolo programmatico del distretto di Cirò Marina, guidato dal Sindaco, Roberto Siciliani dopo alcune precisazioni e integrazioni chieste dallo stesso tavolo di regia Nazionale, ottemperate nei tempi, è arrivata la conferma formale dell’approvazione del piano. Il COSA (Comitato Operativo per il supporto all’attuazione), infatti, nella seduta del 18 marzo scorso, in via definitiva, come si legge nella lettera trasmessa al Comune capofila, ha deliberato la somma di 390.726 euro per l’annualità luglio 2014/giugno 2015. I piani erano stati presentati nel corso di un incontro svoltosi presso la sede comunale di Cirò Marina e inoltrati a dicembre scorso. Un’approvazione frutto di impegnativo lavoro svolto dal tavolo programmatico, presenti i sindaci dell’ambito e dalla responsabile dei servizi sociali del Comune di Cirò Marina, Maria Natalina Ferrari coadiuvata da Maria Giovanna De Grazia e naturalmente dal consorzio Jobel di Crotone che sin dall’inizio ha tessuto le file del piano. Il piano, che prevede la realizzazione di servizi rivolti agli anziani non autosufficienti, andrà ad incidere su quegli anziani che attraverso lo strumento di voucher alla persona, potranno fruire di tutta una serie di servizi di assistenza socio sanitaria, soprattutto quelli che si trovano in particolari stati di isolamento sociale, di non autosufficienza. Il compito sarà demandato a figure professionali idonee, accreditate, anche in forza ad associazioni e cooperative regolarmente accreditate.
La presentazione del piano degli interventi rappresenta un importante passo avanti verso la creazione di un sistema del welfare che sia il più integrato possibile tra i comuni del distretto socio-assistenziale e l’ASP. Tutto questo si tradurrà, sostanzialmente, nel fornire agli anziani non autosufficienti un servizio integrato, tra sanità e socio-assistenza, anche in considerazione del fatto che è prevista l’istituzione di due PUA (Punto Unico di Accesso) che serviranno a selezionare i bisogni e le istanze che verranno avanzate dagli anziani o dai loro familiari e che rappresenta un importante strumento per consentir loro di accedere ad informazioni dettagliate sui servizi socio-sanitari erogati sul territorio ed ottenere assistenza. Vincolo principale per le amministrazioni, essendo fondi che saranno erogati direttamente dal ministero degli Interni, che i progetti e gli assegnatari dei fondi siano in regola con le normative di riferimento. “Fondi che serviranno perché non si deve pensare allo sviluppo sociosanitario come mera crescita economica, ha dichiarato visibilmente soddisfatto il Sindaco Siciliani, la qualità del territorio e la sua “dimensione sociale”, l’attenzione alla centralità della persona a partire dalla tutela degli individui più deboli e a rischio di esclusione sociale, cambia in meglio i comportamenti individuali e collettivi, produce solidarietà, cooperazione, rispetto per la persona e per l’ambiente, legalità, partecipazione civile e assunzione di responsabilità comuni.” Così la crescita diventa sviluppo sociale e civile.” Speriamo quindi così che si possa finalmente dare senso etico e respiro comunitario alle strategie di sviluppo economico: l’economia finalizzata al benessere della persona e non viceversa. Saranno nei prossimi anni oltre sei milioni di euro che arriveranno nella provincia di Crotone, tutti finalizzati all’assistenza della non autosufficienza e della primissima infanzia.