Il Comitato di Promozione Culturale Calabrese, “Calabresi di Parma”, ancora una volta è stata entusiasta protagonista nel promuovere la Calabria vitivinicola a Parma. L’Occasione? La nona edizione de “De Gustibus” che si è svolta dal 9 all’ 11 maggio. L’evento avviene, appunto, da nove anni nella maestosa e cinquecentesca Villa Malenchini, circondata da un curatissimo parco di ben 15 ettari, situata a Carignano. In questa edizione ha ospitato 130 espositori e ben oltre 7.000 visitatori che hanno preso d’assalto i vari stand, di cui le prelibatezze dell’italica gustosità e piacevolezza ha potuto presentare: birra, vino, liquori, formaggio, salumi, tisane, spezie, cioccolato che, assaggiando, apprezzando e, molto importante, acquistando, tutto il ben di Dio delle tante specialità presentate. Tantissime le iniziative a sostegno dell’evento che si sono sviluppate, quali 23 presentazioni di libri, innumerevoli incontri divulgativi, contest molto interessanti di vari argomenti, numerose piacevoli esibizioni e ben 5 degustazioni tra vino, liquori e olio; inoltre, un valente musicista, con una fisarmonica ha accompagnato il girovagare dei visitatori tra i sentieri del parco secolare.
In questo contesto, sono stati inseriti i vini calabresi, con una degustazione guidata, ospitata nelle splendide sale affrescate dal pittore toscano Cesare Baglioni, nelle quali Gaetano Palombella, Sommelier AIS di origini cutresi, ma nato a Reggio Emilia, il quale, da circa dieci anni, svolge attività associativa all’interno della delegazione della città emiliana, ha incantato l’attento e preparato pubblico, in quanto ha posto in evidenza le rare peculiarità e piacevolezze di questi vini del nostro grande e profondo sud, che meritano maggior fortuna, ma che purtroppo non ancora molto noti al grande pubblico. Gaetano, con attenta perizia storica, guidando i partecipanti presenti a queste graditissime degustazioni, ha regalato loro “profonde suggestioni visive” facendo vivere ai presenti le gesta degli antichi greci, la Magna Grecia, i profumi della macchia mediterranea calabrese con le rarità delle erbe officinali, l’aria sapida dello Ionio e la fresca brezza autunnale della Presila e del Pollino. Per i numerosi ed attenti convenuti, la degustazione si è conclusa con una piacevole ed inaspettata sorpresa: l’intervento del produttore Alessandro Viola, dell’omonima Cantina, che ha spiegato i procedimenti produttivi e le qualità del personale “Moscato di Saracena”, presidio slow food, il quale è stato molto apprezzato, presenti in sala anche rappresentanti della Cantina Salvatore Caparra Vini. Oltre al Moscato di Saracena, la “Calabria del Vino” è stata rappresentata dalle seguenti aziende vitivinicole: Az. Agr. Dott. G. B. Odoardi; Casa Comerci sarl; Az. Agr. Parrilla; Salvatore Caparra Vini; Az. Agr. Amigdala s. s. di Cataldo Calabretta; Senatore Vini s.r.l.; La Pizzuta del Principe; Cantina Termine Grosso e Cantine Viola di Luigi Viola & Figli.