Gli agenti del Corpo forestale dello Stato, durante un servizio disposto dal Comando provinciale volto alla tutela degli ecosistemi boschivi, hanno scoperto alle primi luci del mattino due uomini intenti ad abbattere abusivamente alberi, nella località Santo Spirito del demanio forestale del comune di Mesoraca. I due sentendosi scoperti si sono dati alla fuga facendo disperdere repentinamente le loro tracce. Sul posto, tuttavia, nella concitazione della corsa abbandonavano, tra l’altro, una motosega e un autocarro che permetteva al personale operante di identificarli compiutamente. Nel corso della mattinata i due, sentendosi braccati, si presentavano al personale forestale ammettendo le loro responsabilità. I due uomini, V.G. classe 1986 e V.O. classe 1992 di Petilia Policastro, già noti alle Forze di polizia per precedenti reati sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per tentato furto aggravato, deturpamento di bellezze naturali, violazione alla legge quadro sulle aree protette.
Sono stati tagliati abusivamente tre alberi di cerro, una pianta appartenente alla famiglia delle querce, dell’altezza di circa 20 m. Le piante sono state abbattute in un’area all’interno del Parco nazionale della Sila, accessibile tramite una pista impervia, percorribile solo con autoveicoli fuoristrada. L’attività di controllo svolta dagli agenti del Corpo forestale dello Stato è volta a tutelare gli ecosistemi boschivi che, purtroppo, frequentemente sono oggetto di piccoli tagli abusivi. Nella notte di ieri è stato perpetrato un altro taglio abusivo nella località Musco – Marrapa del territorio di Petilia Policastro. Sono stati abbattuti 11 alberi di specie boschive. Sono ancora in corso le indagini per risalire agli autori dello sfregio ai danni della comunità.