Si placherà il caso Capocolonna dopo i chiarimenti del Sindaco Vallone a proposito di quanto è stato fatto dalla Soprintendenza archeologica per la conservazione dei siti? Sembrerebbe proprio di no in quanto si sta montando una polemica politica da parte delle opposizioni in consiglio comunale. A tal proposito il Sindaco ha convocato una conferenza stampa con i giornalisti per dire tutto ciò che ruota attorno all’area archeologica a proposito del cemento messo per salvaguardare i reperti. “Nessuna chiusura o arroccamento su posizioni da parte del Comune su Capocolonna e se il clamore mediatico e l’attenzione da parte dei cittadini può portare attenzione ed ulteriori risorse su un bene che non è solo un valore della città di Crotone ma nazionale, senza che tuttavia la cosa assuma i contorni della strumentalizzazione, è sicuramente una cosa positiva.”
Il sindaco ha poi precisato che quello che si sta realizzando a Capocolonna non è un parcheggio ma un intervento di valorizzazione dell’area, non invasivo, riveniente da un Accordo di Programma risalente al 2009 sottoscritto con la Soprintendenza e la Regione e finanziato per un importo di 2.500.000 €. Progetto che tra l’altro riguarda anche la valorizzazione di mosaici, interventi sulla costa e la ristrutturazione di un edificio e sicuramente tendenti alla valorizzazione di una zona unica e prestigiosa per la città di Crotone. Una zona dove tra l’altro era specifica la richiesta di intervenire da parte della cittadinanza, dove non erano mai stati effettuati seri studi relativi alla ricerca e riscoperta archeologica, ricerca che è stata fatta dalla Soprintendenza in termini rigorosissimi. In tutti i siti archeologici, ha evidenziato il sindaco, la rilevazione dei beni prevede la copertura del bene con tecniche che ne preservano la conservazione. “Naturalmente nulla impedisce che con ulteriori fondi che auspichiamo possano arrivare si può andare ad una maggiore valorizzazione del sito. In questo senso siamo disponibili ad un dialogo con il Ministero dei Beni Culturali” ha concluso il sindaco.
Da Roma arrivano anche dichiarazioni dell’On. Nicodemo Oliverio a sostegno del Sindaco Vallone. “Non appena a conoscenza della vicenda dei lavori della soprintendenza presso l’Area Archeologica di Capo Colonna, abbiamo interessato il Ministero dei Beni culturali, affinché venisse verificato l’iter relativo ai lavori. Il ministero si è immediatamente mosso per effettuare ogni verifica di sua competenza. Abbiamo appreso notizia dell’intervento della Soprintendenza regionale che si è assunta ogni responsabilità e ha fornito tutte le garanzie in merito alla salvaguardia del patrimonio archeologico dell’Area interessata di Capo Colonna. Siamo altresì convinti della serietà dell’azione amministrativa del sindaco Vallone e della Giunta comunale di Crotone, che hanno sempre agito a difesa del patrimonio storico e architettonico del territorio. E di questo ne sono personalmente testimone. Mentre nessuna responsabilità gli si può addebitare nel merito dei lavori di Capo Colonna. Ci sentiamo, infine, di consigliare a chi ricopre importanti e alti livelli istituzionali, maggiore prudenza nell’esprimere giudizi che appaiono frettolosi e privi di qualsiasi fondamento. Nel nostro impegno parlamentare, garantiremo la massima vigilanza affinché sia sempre tutelato e garantito il Patrimonio archeologico calabrese, in particolare quello di Capo Colonna, che senza dubbio rappresenta il cuore e le radici della nostra storia.