Nel pomeriggio di ieri 23 marzo 2015 i carabinieri di Petilia Policastro hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Giuseppe Vona cl’86. Il provvedimento, emesso dal G.i.p. distrettuale su proposta della D.D.A. di Catanazaro recepisce appieno le risultanze investigative evidenziate dall’Arma locale la quale, in seguito ad una attività informativa particolarmente penetrante nel tessuto socio-criminale petilino, era venuta a conoscenza del fatto che il Vona, a metà gennaio 2015, si era presentato a casa di alcuni soggetti del posto, minacciandoli di morte e brandendo all’uopo, con fare da gangster, una pistola semi-automatica.
Gli investigatori già 48 ore dopo riuscivano a porre all’attenzione della Procura Antimafia di Catanzaro la pericolosa situazione venutasi a creare, avendo svolto immediate e dettagliate attività di ricostruzione di quanto successo, con acquisizioni documentali, testimonianze ed con l’estrapolazione di un video –tratto da un circuito privato – nel quale si vede, in maniera nitida e inconfutabile, il Vona che minaccia i presenti puntandovi contro una pistola. Ieri vi è stata quindi l’emissione di un provvedimento cautelare, nel quale viene addebitata al Vona una condotta particolarmente grave, ovvero minaccia aggravata, porto illegale d’armi, il tutto con l’aggravante del metodo mafioso. Il soggetto, già arrestato nell’ottobre del 2013 per detenzione di arma clandestina e nuovamente tratto in arresto con l’operazione “Tabula Rasa” dai Carabinieri di Petilia nel maggio 2014, espletate le formalità di rito, veniva quindi associato alla Casa Circondariale di Rossano.