Crotone è un cantiere aperto per quanto riguarda progetti realizzati con fondi europei. Se, però, si guarda dal versante dell’ordinaria amministrazione i cittadini sono insoddisfatti. Strade dissestate, scarsa illuminazione in diversi quartieri della città, e la solita preoccupazione a proposito della disoccupazione.
Assessore Candigliota, per quanto riguarda i nuovi progetti tutto bene, però nel complesso la città presenta delle negatività?
“È vero, è più facile per un amministratore reperire fondi per progetti d’investimento e non per l’ordinaria e straordinaria manutenzione. Questo è dovuto alla mancanza dei giusti trasferimenti da parte del Governo Nazionale a causa del patto di stabilità e quindi il quotidiano è visto dal cittadino in maniera critica”
A proposito di nuovi progetti, che cosa ha realizzato l’amministrazione?
“Premesso che viviamo in una situazione critica, e non solo per la nostra città, gli sforzi che questa amministrazione fa nel reperire i fondi e realizzare opere sono visti da alcuni non esaustivi per il bene della città. Opere appaltate negli ultimi dieci giorni riguardano la regimentazione acque a Via Matteotti (500.000,00 euro) che raccoglie le acque che scendono dalle montagne. Ciò evita l’invasione del fango fino a Via V.Veneto e via 25 aprile. Realizzato l’impianto solare fotovoltaico del comune (500.000 euro) che si aggiunge all’efficentamento energetico dello stesso comune (1.800.000 euro. Impianto fotovoltaico piscina olimpionica (500.000 euro) e impianti fotovoltaici alla scuola Alcmeone (500.000 euro). Efficentamento del tribunale (1.300.000 euro) che andrà in appalto a fine di questa settimana”.
Tutti questi lavori hanno prodotto occupazione?
“Certo se si pensa a com’è progettata e realizzata un’opera: tecnici, dipendenti vari, materiali di consumo, lavoratori dell’indotto, coloro che lavorano attorno ad un progetto. Tutto ciò si nota poco agli occhi dei cittadini per l’enorme richiesta di lavoro esistente nella nostra città”.
È in via di soluzione la trasformazione in proprietà delle aree concesse in diritto di superficie, rimozione vincoli e delle limitazioni sulle aree concesse in diritto di proprietà, cosa significa per l’interessato?
“È una legge nazionale, passaggio del diritto di superficie a diritto di proprietà fa aumentare il valore dell’immobile. Il comune ha indetto per questo passaggio un bando pubblico per interpretare la legge. Ha vinto l’appalto la RST di Modena. Medianti calcoli ha determinato quanto ogni proprietario deve pagare per entrare in totale possesso eliminando tutti i vincoli esistenti con la cooperativa all’atto della sua nascita. La somma da pagare per ogni proprietario varia a secondo la zona dov’è ubicato l’immobile. Per maggiori informazioni sulla somma da pagare, i proprietari potranno disporre di un apposito ufficio messo a disposizione dal comune”.
Con questa operazione il comune cosa ci guadagna?
“La quota che pagherà ogni singolo proprietario finirà nelle casse comunali. Ma non è questo il vero significato. I proprietari di questi alloggi aspettavano da oltre trent’anni questa soluzione”.
Si vocifera di un rimpasto in giunta, lei che è assessore da più di due anni, si sente tra i candidati a cambiare assessorato perché un nuovo ingresso deve prendere il suo posto?
“Non sta a me parlarne, è compito dei partiti che compongono la maggioranza discutere di eventuali rimpasti. Il mio compito è impegnarmi al massimo fino al termine del mio mandato, indipendentemente di quando sarà, allo scopo degli interessi della città”.