La Bandiera Blu 2015, la quindicesima per Cirò Marina, sventola sul pennone dell’area Portuale. Ad issarla lo stesso Sindaco, Roberto Siciliani, accompagnato per l’occasione dall’assessore al turismo, Leonardo Gentile. La cerimonia, che è partita dalla sede del palazzo Comunale, ha visto il coinvolgimento delle autorità militari della città, della Commissione alle Pari Opportunità, rappresentanti di diverse associazioni e di semplici cittadini.
Una cerimonia che si è svolta, come oramai di consueto con l’accompagnamento degli sbandieratori di Bisignano e precisamente dell’Ass.ne Sbandieratori e Musici città di Bisignano. Un gruppo che partecipa ai campionati nazionali degli sbandieratori, una gara che quest’anno sarà svolta proprio a Bisignano, in Calabria, che ha piacevolmente offerto il loro spettacolo, fatto di coreografiche esibizioni.
Nonostante il gran caldo e la concomitante giornata conclusiva dei festeggiamenti in onore della Madonna del Carmine, la cerimonia, partita come dicevamo da piazza Kennedy, si è conclusa nell’area portuale, dove è stata issata la bandiera a testimonianza della bellezza del nostro mare che, ricordiamo da quindici anni è insignita di tale prestigioso riconoscimento. Segno che nonostante tutto, sul fronte dell’ambiente e dell’accoglienza più in generale, pur lentamente, qualcosa si muove in meglio. Dovrebbe modificarsi in meglio, aggiungiamo noi, la cultura della gente, il rispetto del verde, l’amore per la città, il rispetto della civile convivenza. Allora la Bandiera Blu avrebbe un significato ancora più importante.
Leggo:Amministratori e cittadini orgogliosi del vessillo…
bene,magari i nostri “infaticabili stacanovisti”di amministratori lo sono,ma allora,perché non chiedono a quei poveri “frustrati”dei loro concittadini e quei pochi turisti che vengono se lo sono?la verità è che questo paese oramai è ridotto al “dessert” e immaginare di avere una qualche istituzione dello stato che funzioni è solo mera utopia e solo loro fanno finta di non vedere e di non sentire perché gli conviene.
Aggiungo per completezza il fatto che la periferia nord è senz’acqua quasi perennemente e che i rifornimenti vengono effettuati tramite autobotte.
Ditemi voi se tutto questo è da considerarsi degno di un paese civile. Non credo che un campo rom possa essere trattato peggio.
In estate la raccolta dell’ umido andrebbbe fatta tutti i giorni!!!In qst modo si eviterebbe di vedere per strada e davanti alle abitazioni sacchetti di spazzatura abbandonata!È una indecenza tenere per gorni in casa o sui balconi sacchetti di spazzatura.Anche il più civile dei cittadini tende a portare fuori il proprio sacchetto e se trovasse un cassettone magari lo butterebbe dentro.METTETE SULLE STRADE I CASSONETTI.Servono soprattutto in zona lungomare SUD.
Segno che nonostante tutto, sul fronte dell’ambiente e dell’accoglienza p, pur lentamente, qualcosa si muove in meglio. Dovrebbe modificarsi in meglio, la cultura della gente, il rispetto del verde, l’amore per la città, il rispetto della civile convivenza. Allora la Bandiera Blu avrebbe un significato ancora più importante.
Non tralasciando di adempiere al dovere civico di eseguire la raccolta DIFFERENZIATA e di non abbandonare davanti alle proprità altri le buste dell’immondizia.
Il nostro caro Sindaco farebbe meglio a preoccuparsi a mantenere pulito il paese, a fare rispettare le ordinanze……a fare sentire i turisti come se fossero a casa loro e non in un bordello dove sembra di stare in discoteca fino alle 4:00 del mattino e dove per trovare un pezzo di spiaggia libera bisogna spostarsi in macchina.
Caro Sindaco impari a farsi sentire oltre che vedere.
Per non parlare delle discoteche della zona nord dove si va avanti anche oltre le 5 del mattino, con impianti di potenza assurda.
Le ordinanze ci sono ? E se ci sono chi le fa rispettare ?
Proprio stamani in spiaggia sentivo il commento di due turisti che non ne potevano più di questo far west sonoro
che inizia nel pomeriggio presto e finisce all’alba del giorno dopo. Quale altro paese presenta queste barbarie ?
Non basta la qualità delle acque e l’ospitalità. Vi sono mille altre cose da curare e perfezionare se ci si vuol fregiare del titolo che, secondo me, viene dato sempre un pò troppo generosamente.