La porta della chiesa di Madonna D’Itria è la prima porta Santa aperta in occasione del Giubileo straordinario promosso da Papa Francesco, a Cirò Marina. In una mattinata umida ed uggiosa, migliaia di fedeli si sono ritrovati per ascoltare la Santa Messa e poi, con la benedizione di S.E. il Vescovo, Domenico Graziani, il tradizionale gesto di apertura della Porta, che ciascuno dei fedeli ha varcato. Un gesto di penitenza e di misericordia, voluto dal Santo Padre, Papa Francesco, Per ottenere l’indulgenza, laddove è necessario “essere in stato di grazia.”
Per farlo serve che il fedele abbia la disposizione interiore del completo distacco dal peccato; che si accosti al sacramento della Riconciliazione; che riceva l’Eucaristia; e che preghi secondo le intenzioni del Papa. Inoltre serve compiere un'”opera”. Ci sono le opere di pietà, ossia fare un pellegrinaggio in un santuario o luogo giubilare (sarà possibile ottenere l’indulgenza compiendo questa opera non solo a Roma – nelle basiliche maggiori e in altre chiese o santuari della città eterna -, ma anche in luoghi delle proprie diocesi in tutti e cinque i continenti, solitamente nelle Cattedrali o nei santuari). Oppure ci sono le opere di penitenza, cioè astenersi da consumi superflui (fumo, bevande alcoliche…), digiunare o astenersi dalle carni devolvendo una somma ai bisognosi. O ancora ci sono le opere di misericordia di cui il Papa parla nella Bolla di indizione del Giubileo. E le elenca evidenziando che sono un “modo per risvegliare la nostra coscienza spesso assopita davanti al dramma della povertà e per entrare sempre di più nel cuore del Vangelo, dove i poveri sono i privilegiati della misericordia divina”.