Si è tenuto ieri la seduta del Coordinamento Regionale Università Calabresi a Catanzaro, di seguito la nota stampa del Senatore Accademico Nicola Caruso.
Il CO.R.U.C. provvede al “coordinamento delle iniziative in materia di programmazione degli accessi all’istruzione universitaria, di orientamento, di diritto allo studio, di alta formazione professionale e di formazione continua e ricorrente, di utilizzazione delle strutture universitarie, nonché al coordinamento con il sistema scolastico, con le istituzioni formative regionali, con le istanze economiche e sociali del territorio”, come stabilito dal D.P.R. n.25 del 27/01/1998.
“Esprimiamo soddisfazione per il parere favorevole per l’attivazione dei corsi di laurea in “Ingegneria alimentare”, “Ingegneria ambientale e chimica” e “Sociologia e ricerca sociale” presso l’Università della Calabria e per l’accordo raggiunto, da rettificare nelle prossime sedute, per l’attivazione di quello interateneo in “Assistenza Sanitaria” presso l’Unical in collaborazione con l’Università Magna Græcia di Catanzaro.
E’ importante investire sempre in nuove possibilità da offrire ai giovani calabresi, specie quando costituiscono un’opportunità per attrarre Studenti da tutta Italia nella nostra Regione e per creare sinergia tra gli atenei calabresi. L’auspicio è che, specie per quanto riguarda le professioni sanitarie, questo corso contribuisca a formare nuova classe dirigente in grado di risollevare le sorti della sanità calabrese.
Oltre alle buone notizie, però, dobbiamo prendere atto di gravi inadempienze da parte della Regione Calabria.
Difatti, dalla nostra denuncia di ottobre relativa alla restituzione di 2 milioni e 693 mila euro della Regione per il Diritto allo Studio, poco è cambiato.
Questa vicenda è stata ricordata nell’intervento al Coruc di Caruso, che è stato appoggiato dai rappresentanti delle altre università.
Si leggeva dalla relazione del consigliere della Sezione regionale di controllo per la Calabria della Corte dei Conti, Massimo Balestrieri, che “la Regione non è stata in grado di gestire le risorse provenienti dallo Stato e destinate a studenti anche con disabilità e al diritto al Lavoro dei disabili“.
Questa grave perdita si aggiunge alla promessa di 1 milione e 200 mila euro della Regione per lo scorrimento delle graduatorie per le borse di studio all’Unical, come al solito solo proclamata e per fortuna mantenuta almeno a metà, in quanto è toccato all’Università anticipare la metà di questo importo che, ad oggi, non è stato ancora liquidato dalla Regione.
Per queste ragioni, chiediamo un incontro all’assessore regionale Roccisano, nella speranza di ricevere adeguate risposte, per non trovarci a pensare che l’istituzione regionale non nutra interesse verso le università calabresi, dal momento che la seduta odierna non ha visto la partecipazione dei rappresentanti del Consiglio Regionale.”