Crotone 1
Bologna 0
Marcatori: Simy 25°
Crotone (4-3-3): Cordaz, Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella, Barberis, Mandragora, Stoian, Trotta (Sampirisi), Simy (Tumminello), Ricci (Rohden). All. Zenga
Bologna (4-3-3): Mirante, Torosidis, De Maio, Helander, Masina, Poli (Avenatti), Pulcar, Donsah (Dzmaili), Verdi, Palacio, Di Francesco (Falletti). All. Donadoni
Arbitro: Gianpaolo Calvarese di Teramo
Giudici di linea: Matteo Passeri (Gubbio) – Alberto Tegoni (Milano)
Quarto giudice: Maurizio Mariani (Aprilia)
Var: Daniele Doveri (Roma1) – Avar: Salvatore Longo (Paola)
Ammoniti: Torosidis, Di Francesco, Capuano, Mandragora, De Maio, Dzmail,
Angoli: 4 a 3 per il Bologna
Recupero: 3 minuti
Spett. tot. 9.679 € 144.100; biglietti 2.426 € 23.180; abb. 7.253 rateo € 120.920
La signorilità e la calma di mister Donadoni nel dopo partita nascondono la rabbia di una sconfitta non preventivata alla vigilia ma che ci sta tutta per come il Crotone l’ha ottenuta.
&Mi accollo la responsabilità della sconfitta – ha dichiarato il tecnico – evidentemente nel corso della settimana non ho trasferito alla squadra le giuste motivazioni da evidenziare nel corso dell’incontro. La mia squadra ha giocato meglio nella ripresa ma anche il primo tempo non abbiamo subito il gioco del Crotone avendo concesso poco in fase offensiva. La disattenzione sulla rimessa di Cordaz non è stata gestita bene consentendo a Simy di realizzare il gol del successo. Ci siamo interstarditi nel cercare la profondita ed invece dovevamo aggirare l’avversario con il gioco sulle fasce. La tranquilla classifica non deve impedire ai miei uomini di collezionare altre vittorie. Mi dispiace per i tifosi che ci hanno seguito in questa trasferta – ha detto Donadoni – li ripagheremo del sacrificio in altre occasioni&.
Doveva essere l’incontro del ritorno al successo dei pitagorici, dopo un digiuno che durava da tre giornate, e così è stato. Tre importantissimi punti conquistati contro un Bologna che ha cercato nel corso della partita di cancellare i risultati negativi (2 sconfitte, 2 pareggi) delle ultime quattro giornate. La presenza di Capuano in difesa, Mandragora e Stoian a centrocampo, tornati in formazione dopo la giornata di squalifca, e quella di Ricci e Martella, pure assenti contro il Torino, è coincisa con il ritorno al vecchio modulo (4-3-3) dimostratosi il più confacente alle caratteristiche tecniche degli uomini di mister Zenga. Bologna, senza Destro e Nagy, ha confermato i dieci/undicesimi della passata giornata con la sola variante di Mirante tra i pali in sostituzione di Santurro. Crotone già in evidenza al decimo minuto con Trotta che obbliga Mirante a respingere il pallone in angolo. Ancora Mirante in evidenza su tiro di Ricci al quattordicesimo minuto. La disposizione del Crotone con quattro difensori, cinque centrocampisti ed un attaccante, Simy, in fase difensiva rende innoque le giocate del Bologna. È però un Crotone che in fase offensiva si predispone con il 4-4-2 ed è alquanto redditizio, giacché al minuto venticinque un perfetto rinvio di Cordaz fa giungere il pallone a Trotta che immediatamente lo smista in area di rigore dove Simy non sbaglia nel metterlo dentro. Apoteosi in campo e sugli spalti per il vantaggio pitagorico. Buon primo tempo del Crotone che ha saputo tenere a bada il trio offensivo degli ospiti formata da Verdi a destra, Palacio al centro, Di Francesco a sinistra. Ottima prova di Simy punta centrale e di Trotta che si è sacrificato nel duro lavoro di raccordo tra centrocampo e attacco. Deludente Palacio tra gli ospiti. Subito un cambio ad inizio ripresa per il Bologna, fuori Donsah dentro Dzemail e dopo quindici minuti anche Di Francesco rientra negli spogliatoti per fare posto a Falletti. Bologna più aggressivo costringe il Crotone a difendersi nella propria metà campo. Minuto sessantacinque, Ricci da dentro l’area avversaria non riesce a mandare dentro il pallone pur essendo indisturbato. Ultimi trenta minuti giocati con intensita da entrambe. Da stasera per il Crotone si spalanca il portone che dovrà portare alla salvezza. Ottima prova di tutto il reparto difensivo pitagorico, bene Barberis tornato ai bei tempi quando si era messo all’attenzione della Nazionale.