La musica ancora una volta, è stata scelta dal Cast di Cirò Marina per presentare la seconda edizione “Talk e Musica” contro le dipendenze patologiche. Questa seconda edizione inserita nelle celebrazioni del 20° anno di attività dell’importante Associazione, guidata dal responsabile e fondatore, Cataldo Golino è stata scelta dalla Comunità Cast di Cirò Marina, per accendere e spiegare come, la musicoterapia, possa essere considerata quale strumento propedeutico all’affiancamento degli strumenti educativi e preventivi per la risoluzione di tanti problemi sociali e sanitari, che l’assunzione di droghe può produrre e spesso trascina in un vortice di tristezza, amarezza, delusione, forte sofferenza interiore e sociale.
La musica appunto è stata scelta dalla Comunità Cast di Cirò Marina, guidata dal responsabile della struttura, Cataldo Golino, per accendere, nella serata di venerdì scorso, a Cirò Marina, “un punto luce” sull’importanza dell’azione dei Sert, della loro azione preventiva dalle dipendenze patologiche, prima fra tutte quella dalle droghe e non solo, accertato che oggi, i cambiamenti sociali, investono la società da altre “droghe” altrettanto “deprimenti e pericolose”: l’alcolismo, la dipendenza da gioco d’azzardo, le nuove tecnologie, che non riguardano più soltanto i giovani, ma anche adulti e anziani.
Un Talk musicale, eseguito dai Savoia Brothers di Rossano, capeggiato e guidato da Paolo Savoia, responsabile del Sert di Rossano, che proprio con la musica, Country e Blues soprattutto, interagisce con quanti si rivolgono al Sert di sua competenza, Rossano, per affrontare il problema del recupero da queste patologie. La piacevole e performante serata, che non ha annoiato con sterile parole, attraverso le testimonianze di alcuni ospiti della Comunità, Paolo, Santo, Massimo, Rocco, Giuseppe, che hanno evidenziato i drammi e la pericolosità dell’assunzione di droghe, tutte, leggere e non, che in alcuni casi li ha portati a perdere tutto, la dignità, la famiglia.
C’è stata nelle loro parole la conferma della sconfitta, della perdita dei valori, quei valori che Domenico Capria, responsabile del Sert di Crotone, intervenendo, ha detto essere “la giusta direttrice per un recupero totale” della loro patologia. Nella stessa direzione anche le parole del Coordinatore dell’Asl 3 di Napoli Sud, Aiello Bruno, presente con una delegazione di Castellammare di Stabia, che ha sollecitato i numerosi giovani e non presenti, in un’affollata serata estiva, a considerare che “quindi che le droghe uccidono, deprimono, svuotano l’individuo delle sue capacità”.
Da qui l’importanza della musica e la sua scelta, quale elemento di aggregazione positiva e, come ha detto nel suo breve intervento la coordinatrice del Sert di Corigliano e Trebisacce, Anna Di Noia, la quale ha anch’essa fatto cenno alle tante problematiche che la tossicodipendenza produce, sottolineando che la “musica che diventa Terapia”, unitamente ad un’azione di consulenza, ascolto e lavoro sinergico insieme all’azienda sanitaria, alle forze dell’ordine, alle famiglie, possono produrre.
Concetti ripresi dallo stesso Paolo Savoia che unitamente a Cataldo Golino, hanno sottolineato anch’essi l’importanza dei Sert, quali “front line” e risposta istituzionale alle dipendenze patologiche laddove è stato ribadito che oggi non si affrontano soltanto i problemi legati alle droghe, ma anche alle emergenze dell’alcolismo, del gioco d’azzardo e delle nuove tecnologie in genere che riguardano soprattutto i giovani. Fra una riflessione e l’altra, intanto, la Band dei Savoia, ha oltremodo fatto apprezzare la piacevolezza della musica Blues e Country.
Ma la serata è stata anche arricchita dalla presenza di una band ciromarinese, che ha collaborato sinergicamente con la Comunità Cast, quella di Marco Martino e la “Monkey Band” che si sono protratti fino a notte fonda per allietare i tantissimi presenti, collaborando così, alla piena riuscita della serata “terapeutica”, che per onore di cronaca, è stata supportata da numerosissimi Sert regionali e oltre regione, che se pur non presenti, hanno voluto indirizzare agli organizzatori il loro plauso e vicinanza. A conclusione della serata, la consegna di targhe per i partecipanti e i ringraziamenti allo staff del Cast e ai titolari del lido “Malibù” che hanno concesso la logistica dell’evento, permettendo così di celebrare al meglio questa seconda edizione, “gradevole e terapeutica” che si intende istituzionalizzare e che ha messo al centro un problema che andrebbe ancor più monitorato e sostenuto socialmente.