Roma. L’irrompere del virus, lo choc del lockdown, gli incubi (per adulti e bambini), l’abituarsi mai rassegnato alla quarantena e un’ansia sottile che resta, per molti, anche oltre l’inizio della fase 2. La maggior parte delle persone hanno potuto gestire l’inquietudine del radicale cambio di vita
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Capire le “donne di conforto” senza miti: memoria contesa e tribalismo antigiapponese
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