La pandemia in atto ha tolto a giovani ed adulti non solo abitudini quotidiane fondamentali, ma anche punti di riferimento, esponendoci tutti ad un fortissimo stress. Per sostenere quanti ogni giorno frequentano le aule scolastiche, reali o virtuali, in questo difficile momento, tantissime scuole hanno dato avvio ad un servizio di assistenza psicologica, utilizzando fondi stanziati dal Ministero dell’Istruzione. L’Istituto Comprensivo “Filottete”, dopo la fase di individuazione di un esperto esterno, con la pubblicazione di un bando pubblico, e di condivisione di un progetto, che ha coinvolto gli uffici amministrativi ed alcuni docenti, ha attivato uno sportello psicologico di ascolto e consulenza, a cura della dottoressa Francesca Cardamone. La dottoressa Cardamone, psicologa, psicoterapeuta, psicodiagnosta, vanta un curriculum di tutto rispetto ed una lunga esperienza in attività in contesti emergenziali; nelle prossime settimane terrà una serie di incontri, individuali o a piccoli gruppi, aperti ad alunne e alunni, famiglie e personale scolastico per rispondere a disagi e traumi derivanti dall’emergenza Covid-19 e per prevenire l’insorgere di forme di disagio o malessere psicofisico. Si inizia subito con colloqui via web nel rispetto delle norme anti-covid, poi sarà svolto un corso di formazione sullo stress management rivolto a docenti e personale scolastico e non mancheranno attività di sensibilizzazione degli alunni delle classi che daranno il loro assenso e che avranno modo di discutere, sotto la guida dei docenti e sfruttando le solide competenze della dottoressa Cardamone, su temi quali la diversità e la resilienza. Tutte le azioni messe in campo favoriranno la comunicazione fra scuola, alunni e famiglie, in un contesto che è stato fortemente modificato dall’emergenza Covid19, nell’ottica di collaborazione ed individuazione di buone prassi per il futuro. Le informazioni sul calendario delle attività già programmate e sulle modalità di prenotazione sono facilmente reperibili sul sito www.icfilottete.edu.it.
Questa è una buona iniziativa! Ma credo che oltre ai bambini, anche i genitori abbiano bisogno di aiuto e non l’insegnante!