La sicurezza sul lavoro, purtroppo i gravi incidenti con le decine e decine di morti che si sono verificati dall’inizio ne sono una testimonianza, uno dei temi centrali e prioritari dell’azione del sindacato e dell’agenda politico istituzionale del nostro Paese.
Alla costante e attenta azione del Sindacato si affiancano numerosi interventi politici, ma soprattutto istituzionali, per richiamare l’attenzione di tutti su questo delicato tema.
Tra tutti, non possiamo non citare gli autorevoli richiami del Sig. Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in merito alle morti sui luoghi di lavoro e sulla necessit di agire, in modo urgente e sinergico, perch ci non avvenga pi.
Giacch da questa situazione si misura il grado di civilt del nostro Paese, e quindi della democrazia che abbiamo costruito. Il lavoro di polizia, di per s gi pi esposto ai rischi di incidenti sul lavoro con gravi conseguenze, proprio per la sua specificit in quanto gli addetti sono tenuti ad esporsi anche a rischio della propria vita per il bene comune e la sicurezza collettiva, soffre di molte limitazioni rispetto a tanti altri settori del mondo del lavoro.
Spesso ai poliziotti, per il bene generale e la sicurezza collettiva, sono negate tutele che ad altri lavoratori non sarebbe mai possibile non garantire, ma se a tutto ci si somma anche la cecit di una “Bronto – burocrazia” finalizzata solo o quasi a preservare s stessa, evidente come ai rischi connaturati alla specificit della professione se ne aggiungono altri che, con un pizzico di buon senso e di rispetto della legalit , si potrebbero evitare. Giacch sono causati proprio dalla miopia burocratica degli apparati o dal revanscismo di alcuni rappresentati degli stessi.
Il quadro che ne viene fuori per l’azione del Sindacato e delle figure preposte, come gli R.LS., irto ed estremamente complesso. Ma ostacolare quest’azione significa, a nostro giudizio, far morire la legalit e la sicurezza dei lavoratori di polizia.
Per evitare tutto questo e per lanciare un allarme al mondo istituzionale e agli apparati, oltre a quello della politica in quanto centro decisorio di come le norme devono garantire queste prassi, il SIULP domani alle ore 11,00 sar in piazza davanti la sede della Questura di Crotone per richiamare l’attenzione della societ civile e di tutte le parti interessate affinch non si faccia morire la legalit e si possa garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro anche ai poliziotti.
Quei poliziotti che quotidianamente mettono a repentaglio la propria vita per la sicurezza collettiva e per la difesa della democrazia.