Doveva essere un saluto ad un artista eclettico e straordinario, ad un profondo uomo di cultura che nell’archeologia ha trovato la sua ragion d’essere. E infatti così è stato, Ieri, in una chiesa gremita, alla presenza delle autorità istituzionali locali e limitrofe con i Sindaci, Sergio Ferrari, Rafaele Falbo e Francesco Paletta, unitamente a molti rappresentanti della Sovraintendenza, del consiglio Comunale, forze dell’ordine, associazioni, semplici cittadini e naturalmente i familiari, un commosso, referente e dovuto saluto è stato rivolto al “maestro Elio”. Conosciutissimo in Italia e all’estero, appassionato di storia della Magna Graecia. Tra i protagonisti della riscoperta archeologica del territorio del cirotano e del crotonese, collaborando spesso con la Sovrintendenza archeologica della Calabria nel ritrovamento di reperti, poeta, scultore,pittore, è scomparso all’età di 75 anni, lasciando un’eredità ricca di conoscenze e cultura. “Grande ritrattista, era anche, come dicevamo, scultore e tra le sue opere c’è anche la statua di Rino Gaetano sul lungomare di Crotone. Tra le migliaia di opere create c’è anche la porta in bronzo della chiesa di San Cataldo a Cirò Marina ed ha anche restaurato il monumento ai lavoratori installato poi in via Giovanni Paolo II a Crotone. Aveva anche creato, insieme a Luigi Parrilla (scomparso nel 2009) un laboratorio artistico nel quale riproduceva magistralmente le opere magno greche, lo studio Halayos. Nel 2019 aveva dato alle stampe anche un libro di poesie, il ‘Malenino’ in cui sono raccolti 32 sonetti, scritti con un linguaggio sagace, sferzante, ironico: specchio della sua indole irriverente, solo per citare una piccola parte del suo grande lavoro artistico e cilturale. Tante le testimonianze e la tristezza prodotta per la sua inaspettata quanto triste dipartita, tra le quali vogliamo riproporre quella dell’ex soprintendente Roberto Spadea, che lo ricorda così: “Artista, poeta e maestro super di ogni tecnica, studioso concreto e profondo dell’archeologia e della storia della Magna Grecia, del territorio della sua Cirò e delle terre di Filottete e Crotone. La perdita irreparabile di un maestro e fratello alla quale non potrò né saprò mai rassegnarmi. Mi sento vicino ai familiari e mi stringo agli amici con i quali abbiamo condiviso momenti indimenticabili di scoperte e discussioni franche, ma soprattutto di amicizia fraterna ed affetto”. Un sentimento confermato da tutti gli interventi, tra i quali segnaliamo doverosamente anche quello del Sindaco e presidente della Provincia, Sergio Ferrari che oltre a “non trovare le giuste parole per significare la grande perdita per la comunità e per il mondo della cultura locale e non solo” ha dato notizia che a breve saranno avviate le procedure per titolare il museo archeologico di Cirò Marina ad Elio. Un riconoscimento e un’iniziativa che crediamo sia quanto mai giusta considerato che il Museo era diventato la sua seconda casa, dove Elio Malena ha speso gran parte del suo impegno. Come spesso accade, ci accorgiamo delle persone speciali che hanno lasciato un solco importante nella storia locale e non solo, solo post mortem. Riposa in pace Elio, crediamo che non sarai mai dimenticato.