
In Egitto, sotto l’egida dell’Accademia Internazionale della Coalizione dell’Unione “Sogno della Penna Araba” per la Letteratura e la Pace, e con la supervisione del prestigioso Royal Club of Literature and Peace, è nata una nuova antologia poetica dal forte valore simbolico e culturale.
Un progetto che unisce voci da ogni parte del mondo, accomunate da un messaggio profondo: la pace comincia dal rispetto, in particolare verso la donna, simbolo di vita, forza e rinascita.
All’interno di questa raccolta, presentata ufficialmente ieri, autori e autrici internazionali sono stati selezionati con cura per condividere il proprio sguardo poetico sulla pace, sull’armonia tra i popoli, sulla gentilezza come scelta etica e sull’importanza della figura femminile nella costruzione di un mondo più giusto.
Tra i nomi presenti, figura anche Francesca Gallello G.I.N.Gòmez,autrice di Cirò Marina, Ambasciatrice per la Pace, riconosciuta a livello mondiale per il suo costante impegno letterario. La sua poesia dedicata alla donna è parte integrante di questa pubblicazione e porta con sé il messaggio che la poesia è un ponte che unisce culture, che avvicina cuori distanti e che costruisce dialogo dove c’è silenzio.
«La pace è un linguaggio universale che si scrive con le parole del rispetto, si legge con gli occhi della gentilezza e si sente nel battito di ogni verso poetico», ha dichiarato Francesca, con l’emozione di chi sa che ogni parola può essere seme di cambiamento.
Con gratitudine, Francesca Gallello G.I.N.Gòmez, ringrazia il dott. Nageh Ahmed, editore dell’antologia, che ha fortemente voluto la sua partecipazione, e i membri dell’Accademia per l’invito e per il riconoscimento ricevuto: Dott.ssa Alicia M. Garcia, Dott.ssa Asmaa Al-Hajj, Dott. Kimeta Sossò, Dott.ssa Maria del Carmen, Dott.ssa Maryam Samhoun, Dott.ssa Fatima Yassin, Dott. Wafaa Badranah, Dott. Yaser Musa
Francesca Gallello Gabriel Italo Nel Gòmez è oggi una voce poetica riconosciuta a livello internazionale, con articoli e poesie pubblicati su riviste di tutto il mondo e tradotti in numerose lingue: arabo, inglese, francese, turco, spagnolo, cinese, giapponese, coreano. Le sue parole sono arrivate in Marocco, Grecia, negli Stati Uniti, India e in molti altri Paesi, ricevendo riconoscimenti e premi per il suo instancabile impegno per la pace e per la cultura ma anche per il suo stile poetico letterario ormai definito “gallelliano”.
Conclude con un pensiero rivolto ai suoi colleghi autori e autriciinseriti nell’antologia:
«Mi congratulo con tutti voi, poeti e poetesse di questa antologia, che con le vostre parole contribuite a costruire un mondo più umano. Che la poesia sia sempre luce che attraversa i confini e seme di speranza per le generazioni future.»








