
Con l’avvento della digitalizzazione, sono sempre di più le realtà che valutano di dotarsi di un gestionale per associazioni no profit ed enti del terzo settore: un programma – anche se sarebbe opportuno definirlo più come una piattaforma telematica – che consente di offrire un supporto efficace in termini di operatività, sostenibilità e persino successo per quanto concerne le iniziative di volta in volta promosse.
Ma di cosa si tratta esattamente? E in cosa si differenzia dai software di base come Word oppure Excel? Ecco cosa c’è da sapere.
A cosa serve davvero un gestionale per associazioni no profit
Un gestionale pensato per le associazioni no profit è uno strumento progettato per rispondere a delle esigenze operative specifiche e molto precise: quelle delle realtà che operano nel cosiddetto Terzo Settore, la cui introduzione è stata sancita in via ufficiale con la Riforma del Terzo Settore (e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge Delega 106/2016).
Si tratta di un comparto decisamente variegato, visto che ogni associazione è diversa. Ed è per questo ha bisogno di soluzioni che ne ricalchino l’unicità, anche a livello informatico, nell’ottica di semplificare le attività quotidiane, ottimizzare i tempi e le risorse. Il tutto nel rispetto della normativa attuale.
Un gestionale per associazioni no profit serve proprio a questo. Permette infatti di conseguire ogni aspetto documentale in modo coordinato e automatizzato, aiutando a ridurre i possibili errori, implementando la tracciabilità dei dati e semplificando il lavoro tra più persone e reparti. Il risultato è un flusso continuativo, aggiornato in tempo reale e integrato tra le varie funzioni operative.
Perché Excel non basta più
Senza nulla togliere all’utilità di un programma come Excel, occorre considerare che presenta dei limiti quando si tratta di gestire dei processi che risultano complessi e che vedono al centro dei documenti condivisi, come accade nelle associazioni no profit, dove spesso vi sono più persone a lavorare sui dati sensibili.
Un foglio di calcolo in molti casi non basta, vuoi per il rischio di commettere errori manuali, vuoi a causa di difficoltà inerenti la stessa condivisione e l’aggiornamento puntuale dei documenti.
Con un gestionale, invece, tutto questo non succede, in quanto automatizza diverse operazioni, assicurando standard superiori in termini di precisione, efficienza e sicurezza. Inoltre, garantisce l’opportuna scalabilità delle attività in base alle caratteristiche e persino alla crescita dell’associazione, risultando a tutti gli effetti impostabile su misura.
Tutto in un’unica piattaforma: contabilità, gestione delle anagrafiche e delle attività
Attraverso un gestionale per associazioni no profit si ha modo di avere in un unico ambiente digitale i documenti inerenti l’associazione: da quelli della contabilità, a quelli legati alle anagrafiche dei soci. Il tutto con un pieno tracciamento delle attività, monitoraggio delle presenze e persino predisposizione dei corsi.
Ogni funzione risulta integrata con le altre, semplificando l’operatività quotidiana e facilitando il coordinamento tra le figure del team, anche quando esterne a esso. Questo perché viene implementata l’automatizzazione dei vari passaggi, con un aggiornamento in tempo reale e nel pieno rispetto delle normative vigenti.
Per tutte queste ragioni un gestionale per associazioni si rivela un modo concreto per rendere l’associazione più efficiente, organizzata e pronta ad affrontare le sfide del presente e persino del futuro.




