Dopo le numerose segnalazioni sull’inefficienza dei Pronto Soccorso calabresi dovuta ai lunghi tempi di attesa che possono costituire una condizione di rischio, il Commissario regionale di CittadinanzAttiva Calabria, EIio Rosati, ha chiesto al Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro, Massimo Scura, e a tutti i direttori sanitari della regione, di predisporre una Relazione sui requisiti organizzativi dei Pronto Soccorso della Calabria e dei requisiti di accreditamento dell’ADI.
“Sui Pronto Soccorso in particolare – spiega Rosati – abbiamo segnalazioni abbastanza serie sul “Pugliese” di Catanzaro, su Vibo Valentia e su Crotone e su altri centri calabresi dove, a fronte di indicazioni di prossimi lavori di ammodernamento, sussistono gravi fatiscenze dei locali, degli arredi e delle attrezzature dove i cittadini, ma anche gli operatori, sono costretti a dover convivere con situazioni anche di serio rischio per quanto attiene la normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Per l’ADI invece ci giungono notizie relative a esternalizzazioni del servizio nella provincia di Reggio Calabria. Sappiamo bene che l’ADI è totalmente a pezzi in Regione. Ma è necessario cambiare e riportare nelle scelte politiche e organizzative il cittadino al centro del sistema. Iniziamo a mettere a sistema l’assistenza sul territorio e l’ accesso in emergenza-urgenza”.




