Gli studenti del Liceo-Ginnasio “Pitagora”, di nuovo protagonisti delle Giornate FAI di Primavera del 19-20 marzo con oltre 120 Apprendisti Ciceroni@, quest’anno accompagneranno i visitatori alla scoperta dell’edificio che, inaugurato nel 1934, ospita quanti, da allora, a Crotone e nel circondario, scelgono gli studi classici. Non si tratta solo del primo liceo crotonese ma dell’immobile che ha preso il posto del vecchio limite ovest della piazza più ampia della città storica, intitolata al re Umberto I da poco più di un secolo. Detto limite era costituito dal muro rettilineo (cortina) corrente tra due bastioni della cinta urbica spagnola, acquistato da privati nel 1870 e poi passato al Comune. Solo nel 1932-33, però, questo creò le condizioni per la costruzione del Liceo, elemento ‘nuovo’ nella piazza dove già si affacciano i palazzi baronali dei Suriano (metà ‘700) e dei Berlingieri (metà ‘800), nonché l’ex Convento di S. Francesco d’Assisi (prima metà ‘500), trasformato in Seminario dopo la soppressione, ma anche un’edicola della Madonna di Capo Colonna molto venerata, nata in memoria del terremoto del 1832 e ristrutturata nel 1916, nonché il Monumento ai Caduti della prima guerra mondiale, inaugurato nel 1925.
L’altro plesso che ospita gli studenti pitagorici è il “Principe di Piemonte” – il riferimento è al futuro re Umberto II –, aperta anch’essa all’inizio degli anni ’30 del XX sec. ma nel rivellino sud-orientale delle mura spagnole, chiamato Miranda o Conigliera, costruito alla fine del ‘500. Questo ingloba un tratto di cortina muraria e una torre quattrocenteschi, una delle porta storiche della città basso-medievale (detta di Milino), e ospita l’edificio del Museo Nazionale Archeologico, inaugurato a maggio del 196, parzialmente incluso anch’esso nel percorso delle visite guidate.




