L’ex leader di An e il paragone espresso alla presentazione di un libro a Roma: «Se i giovani protestano per tentare di imporre alla politica dei temi, la politica ha il dovere di ascoltarli. Perché una cosa confusa e censurabile è comunque sempre meglio che l’apatia» » continua a leggere su CORRIERE.IT
La gestione della complessità nel marketing digitale attraverso le verticalità
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