
Al liceo G.V. Gravina l’evento “Sguardi sull’Autismo tra creatività e talenti”
Una giornata intensa e ricca di spunti quella di lunedì 14 Aprile, che ha visto impegnate le classi 3°B, 3°A e 3°F del Liceo delle Scienze Umane “G. V. Gravina” di Crotone, i ragazzi sono stati protagonisti e testimoni di percorsi di inclusione e crescita, che l’Istituto intende ancora perseguire e praticare. Nell’introdurre il tema “autismo”, alcune osservazioni della professoressa Riccardi R. hanno subito spostato l’interesse sì sull’ autismo associato a disturbi della socializzazione e delle relazioni, ma ancor di più su ciò a cui non si pensa immediatamente e cioè alla “creatività” associata all’ “autismo”, come alcuni studi recenti quasi inaspettatamente fanno.
Questa relazione è probabilmente determinata da quel modo di pensare fuori dagli schemi o dalle convenzioni caratteristico delle persone autistiche; la loro creatività in tal modo può arricchire la società ed il nostro compito dovrebbe essere quello di farla emergere. L’attenzione non viene focalizzata tanto sulle difficoltà del disturbo in senso lato del termine, ma piuttosto sulle potenzialità delle persone con spettro autistico. Pertanto, l’evento didattico “Sguardi sull’Autismo tra creatività e talenti” ha visto incontrarsi ragazzi frequentanti il Liceo e ragazzi che sono stati allievi del Liceo Gravina; tutti con il loro bagaglio di esperienza, ma soprattutto, tutti accomunati dalla volontà di testimoniare il valore della diversità, che per esistere ha bisogno di essere riconosciuta e di essere inclusa.
I percorsi formativi, che hanno utilizzato anche i linguaggi multimediali, illustrati dagli alunni, hanno avuto forse il loro momento di massima creatività ed espressione quando l’arte ha avuto voce attraverso i talenti di alunni ed ex alunni come Antonio, Giuseppe, Matteo, Fabrizio, Adriana ,Franco e Rocco, che hanno abilmente comunicato attraverso gli strumenti musicali o il canto. La realtà scolastica si è raccordata così con la realtà sociale, rappresentata dai percorsi pure fondamentali messi in atto da associazioni, come l’Associazione Autismo KR anche lei presente all’iniziativa e in costante dialogo con il Liceo Gravina, al fine di curare prospettive più a lungo termine per i ragazzi autistici, anche una volta completato il percorso scolastico.
A tale riguardo interessante è stato conoscere le prospettive di intervento future, sintetizzate dalla dott.ssa Giaquinta in merito alla collaborazione e continuità da mettere in atto e con Enti locali come il Comune di Crotone (rappresentato in tale occasione dalla consigliera Passalacqua), ma anche e propedeuticamente con le Scuole e con il Liceo “G.V. Gravina” di Crotone, possibilmente anche utilizzando percorsi formativi che le scuole praticano in momenti come quelli designati normativamente dall’Alternanza scuola/lavoro. Tutto questo al fine di avvicinare mondi solo apparentemente distanti, ma che i ragazzi, nella sana pratica quotidiana a scuola, di fatto sanno non essere distanti.
Ed in questo contesto e lettura di un’iniziativa pensata a suggello di percorsi formativi attivi, si inseriscono bene alcune riflessioni venute a fine giornata e come saluto del Dirigente Scolastico prof. A. Santoro: i ragazzi non sono un voto o possiamo dire ciò che si vive a scuola non può essere sintetizzato solo da un voto, poiché ciò che occorre fare insieme, docenti e allievi, dev’essere (citando Socrate) la maieutica del fare e cioè crescere insieme e tirar fuori il meglio; è ciò che è nascosto che diventa visibile nel contesto e forma di espressione migliore in quanto persone. Il “regalo” che l’inclusività può fare ad adulti e ragazzi, come in occasione di questa giornata, è quando gli altri, che rappresentano il nostro contesto di vita, ci accolgono nella reciprocità di esperienze ed essenze diverse e pur tuttavia umane.




