Il 15 settembre sarà il giorno cruciale: la domanda di ottenimento del permesso potrà essere inoltrata entro il 15 di ottobre 2012. A condizione di dimostrare la presenza sul suolo italiano precedente al 31 dicembre 2011, cosa che serve per non far veicolare traffico di persone che non hanno alcun legame con il territorio italiano solo per prendere il permesso. I datori di lavoro che faranno da “sponsor”, dovranno versare una cifra forfettaria di 1000 euro. Fuori dalla lista dei datori di lavoro che possono accedere al bando di regolarizzazione color che risultino condannati anche in via non definitiva negli ultimi 5 anni per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. L’Associazione Marco Polo si auspica che, i datori di lavoro italiani colgano questa grande opportunità. Con il rischio è che, dopo il provvedimento di sanatoria del Governo, resti ancora molta illegalità nel paese.
A causa di vizi innaturali e genetici. Infatti, si preferisce il nero, l’illegalità. Si dice a parole il contrario, ma nei fatti, si tollera il nero. Come si tollera la droga. I fenomeni sociali, per una cultura liberale, vanno legalizzati e regolati in un quadro di diritti: Lo sanno tutti che senza immigrati si ferma, in particolare, l’Edilizia, L’Artigianato, l’Agricoltura. e l’Assistenza Familiare. L’Italia e l’Europa hanno bisogno dell’immigrazione. La Marco Polo, pertanto, ritiene che, per meglio gestire l’ondata delle istanza di regolarizzazione per i dipendenti in “nero”. Si parla di circa 40 mila posizioni da “sanare”. Potrebbe essere necessario, coinvolgere anche il terzo settore, ossia istituire, per l’occasione, un task force.