Tariffe scolastiche, l’assessore Gentile chiarisce i dubbi

Le molte parole e inesattezze, determinate forse dall’incertezza del momento, dalla dichiarazione di dissesto pregresso dell’Ente, la necessità di aumentare le tariffe ed altro, avevano nei giorni immediatamente antecedenti l’apertura del nuovo anno scolastico, determinato voci allarmanti e allarmistiche, nel mentre, apprendiamo, l’Amministrazione Comunale, con l’assessore Gentile a fare da cerniera fra genitori e Istituzioni scolastiche, lavoravano, in sinergia per verificare realmente il da farsi. Dopo il definitivo incontro avvenuto presso il plesso “Wojtyla” con il presidente del consiglio d’istituto, Francesco Ferrari e gli stessi genitori, si è fatto definitivamente chiarezza sui punti più “nell’occhio del ciclone”: buoni mensa, trasporto, libri di testo per la scuola primaria e, anche, sul nodo della distribuzione dei pasti che, subito, l’assessore Gentile ha chiarito resta in affidamento alla ditta Montesanto fino a giugno 2013, così come il contratto prevede. Cessano così le varie ipotesi di carnet per mensa che è stato fissato in euro 30,00, il trasporto sarà indicativamente intorno a 10/12 euro, mentre i libri di testo saranno garantiti come la legge prevede.

Per i libri, ci tiene a precisare l’assessore Leonardo Gentile che questa volta sono state invitate a presentare le loro offerte e la disponibilità, tutte le librerie della città, ma solo due aziende hanno risposto all’invito. Di queste, una al momento di sottoscrivere la convenzione, per motivi legati alle clausole in essa contenute, ha rinunciato perché non ritenute congrue per le aspettative attese dalla stessa azienda e pertanto ad aggiudicarsi il servizio di fornitura libri è rimasta la libreria di Silvio Parisi che erogherà le forniture. Resta ora da verificare se, causa dissesto, i commissari che si insedieranno, confermeranno tali decisioni o se, come in molti temono, si dovrà ritoccare al rialzo le tariffe. Sarebbe auspicabile, che invece di ritoccare le tariffe per tutti, si procedesse a fare valutazioni del bisogno reale di ogni singola famiglia, magari verificando le reali condizioni socio economiche dei nuclei familiari e laddove, entrambi i genitori lavorano, magari aumentare le tariffe, evitando di spalmare uniformemente su tutti gli eventuali oneri aggiuntivi.