Pier Luigi Bersani, segretario del Partito Democratico dal 2009 e candidato alle Primarie del centrosinistra previste per il 25 novembre, sarà in Calabria. Domani martedì 13 novembre Bersani sarà nella regione, toccando quasi tutte le province calabresi, per partecipare a diverse iniziative organizzate per l’occasione dai vari comitati. Il programma prevede alle 12:30 il primo incontro all’Università della Calabria, ad Arcavacata di Rende, dove Bersani avrà difronte docenti e studenti dell’Ateneo presso il Centro congressi, intitolato a Beniamino Andreatta. Subito dopo sarà la volta di Crotone, dove nel ristorante Antico Borgo in loc. Papaniciaro, il segretario del PD incontrera’ alle 14:30 i volontari dei Comitati per le Primarie. Due, invece, le iniziative pubbliche che chiuderanno il tour calabrese. La prima è prevista per le 17:00 a Catanzaro, nell’Auditorium “Aldo Casalinuovo”, mentre la chiusura è in programma alle 19:30 a Reggio Calabria, all’interno del Cinema Odeon.
“La Calabria è un territorio che da sempre necessita di un’attenzione particolare da parte di leader e Segretari Nazionali – afferma Giuseppe Dell’Aquila, presidente dei Giovani Democratici Calabria sentito stamane al telefono – Bersani, che a mio avviso il 25 Novembre vincerà le Primarie, a distanza di un mese ritorna in Calabria decidendo di ascoltare ogni singolo territorio e farsi carico dei problemi collegati ad essi. In un momento dove l’antipolitica rishia di prendere il sopravvento l’Italia e la Calabria hanno bisogno di una persona che si candidi a guidare il paese avendo come unico obiettivo quello di riformare in maniera più equa e responsabile un’Italia socio-economica ormai a limite. Bersani – continua Dell’Aquila – questo lo ha fatto suo come principio fondamentale e lo dimostrerà anche durante questa sua breve visita a Crotone, nella quale incontrerà lavoratori precari e comitati che con le misure adottate rischiano di perdere il proprio posto di lavoro. Una visita quindi – conclude il presidente dei GD Calabria – che non viene percepita come talk show di cose scontate e qualunquiste, ma un momento in cui il futuro Premier possa toccare con mano quelle che sono le difficoltà di una Regione come la Calabria e ascoltare anche quello che i tantissimi iscritti al Partito Democratico vorrebbero dal futuro, futuro da ricostruire per il bene dell’Italia”.