Fanno a gara a chi promette di più in caso di vittoria, ma i problemi che assillano la Calabria, ancora di più il crotonese, continuano ad essere senza soluzione.
Ministri, Presidente e Vice presidente della Calabria, Senatrice e Deputati nazionali, Consiglieri regionali e provinciali, Neo candidati al Parlamento ed al Senato di tutti gli schieramenti, in questi giorni sempre presenti nella Città di Pitagora per annunciare ciò che faranno per la città ed i cittadini quando siederanno sugli scranni di Camera e Senato.
A sentirli sembrerebbe che le sofferenze dei calabresi e dei crotonesi avranno breve durata, fino al 25 febbraio, data in cui dopo le ore 15.00 si cominceranno a svuotare le urna per conoscere i vincitori.
“Se quelli che andranno a governare il Paese saranno i politici che appartengono alla coalizione ed al partito che ne faccio parte rivolteremola Calabriaed il crotonese come un calzino affinché torni a splendere il sole sull’intera Regione – così dicono tutti”.
Ancora pochi giorni di pazienza, dunque, e poi anche i crotonesi dimenticheranno la sofferenza della disoccupazione giovanile, la mancanza di un’autostrada, la soppressione dei treni a lunga percorrenza, la chiusura dell’aeroporto e, cosa ancora più piacevole, avranno di nuovo le vie della città senza accumulo di rifiuti grazie ai politici che andranno a sedere nei due rami del Parlamento. Tutto ciò val bene stare altri venti giorni sommersi dalla spazzatura, non potere andare o venire da altre Regioni se non si riesce a trovare un posto libero sull’unico mezzo di trasporto, il pullman, perché non esistono più né treni, né aerei.
La campagna elettorale è appena iniziata e ci saranno molti spostamenti da una città all’altra dei vari politici, nazionali e regionali. Ai rappresentanti che amministranola Calabriai cittadini chiedono, anche, una pausa di meditazione, tra un convegno e l’altro, per risolvere il problema dei rifiuti affinché si possa tornare a camminare per le Vie di Crotone e del crotonese senza doversi tappare il naso e guardarsi dai cani randagi che stazionano davanti ai cassonetti della spazzatura sommersi dai sacchetti.