Umberto Lorecchio, consigliere delegato all’Agricoltura comunica che sulla Gazzetta Ufficiale del 5 febbraio 2013 è stato pubblicato il decreto del Ministero che riconosce lo stato di calamità naturale per gli agricoltori colpiti da eventi calamitosi verificatesi nei mesi estivi che hanno colpito i nostri territori causando ingenti danni. Gli agricoltori della Provincia di Crotone, al fine di favorire la ripresa economica e produttiva delle proprie aziende, potranno accedere a prestiti ad ammortamento quinquennale per le esigenze di esercizio dell’anno in cui si è verificato l’evento dannoso da erogare al tasso agevolato indicato sul decreto legislativo 102 del 29/03/2004 art.5 comma 2,lettera b. Nel documento approvato le previsioni, contenute nel Piano assicurativo agricolo per il 2012, sono state modificate per consentire l’attivazione di interventi compensativi ex-post del Fondo di solidarietà nazionale, di cui alla legge sopra citata. “Ci siamo già attivati –dichiara Umberto Lorecchio- con un ricorso presentato al Ministero delle Politiche Agricole per il tramite della Regione Calabria affinché alla Provincia di Crotone vengano riconosciute le agevolazioni relative alla lettera a), c), d) nello specifico contributi in conto capitale fino all’80%, proroga delle operazioni di credito agrario e agevolazioni previdenziali. Gli imprenditori agricoli interessati ai prestiti quinquennali possono presentare domanda entro 45 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale utilizzando la specifica modulistica che sarà resa disponibile presso gli Uffici Agricoltura della Provincia di Crotone o sul sito www.provincia.crotone.it. Per informazioni rivolgersi all’ufficio agricoltura tel. 0962/952574.
Ciò che accade nella Provincia più disastrata d’Italia,lascia indignati tutti.
Per il cirotano la Provincia di Crotone ha rappresentato un lungo declino, in particolar modo per la viticoltura, settore all’occhiello della Regione Calabria.Unico settore che esporta, e che potrebbe far conoscere la Calabria nel mondo.Ignoranza, politicanti pronti a tutto e arroganti hanno bistrattato la nostra terra e i nostri tesori. Cosi non si può certo continuare. Occorre una presa di coscienza, da parte dei calabresi, che al momento non sono stati capaci di indignarsi.Succubi del politico del momento,preso in giro e umiliato.