Ebuba Palmi: Careri, Crucitti, Da Silva, Di Arajo, Guerrera, Loprevite, Marques, Ribirodic, Zavaglia, Carrozza Libero, All. Zavaglia – Do Nascimiento
Metal Carpenteria Crotone: Ambrosio, Liviera, Pesce, Pioli, Previtera, Reale, Reale, Scida, Vrenna, Libero Pacecca, All. Piero Asteriti
Arbitri: Maurizio Nicolazzo Di Lamezia T. E Antonio Tarzia Di Catanzaro.
Parziali Palmi – Crotone 3-1 (21-25) (25-15) (25-21) (25-18)
La Metal Carpenteria Crotone esce sconfitta dal difficile campo di Palmi ma con l’onore delle armi, infatti dopo essere passata in vantaggio nel primo set dopo averlo giocato alla grande e con una formazione inedita e orfana del capitano Romina Pioli, le ragazze di Asteriti sono scese in campo senza nessun timore reverenziale. Di fronte c’era una squadra della quale fanno parte formata da ben 4 brasiliane tutte di ottimo livello che pur hanno dovuto sudare le classiche sette camice per avere ragione di un Crotone che ha schierato Pesce capitano per l’occasione in coppia con Silvia Reale, mentre al centro hanno trovato spazio una recuperata Carla Previtera, autrice del suo miglior set in coppia con Sara Ambrosio entrata ormai nel vivo del gioco del Crotone. Come opposto Asteriti ha schierato Giulia Liviera con Miriam Reale ancora dolorante per una caviglia gonfia mentre il ruolo del libero è stato affidato alla giovanissima Marianna Pacecca. Il primo parziale fila via liscio con Crotone sempre avanti e capace di portarsi sul 11-6; a quel punto arriva il time out di Palmi che vede andar via un Crotone splendido, senza sbavature e persino più forte di qualche svista arbitrale e del tifo rumorosissimo. Al cambio campo mister Asteriti conferma in blocco la squadra, al rientro in campo le palmisane cambiamo registro e mettono tanto agonismo che intimorisce sopratutto le più giovani e a pagarne la conseguenze sono il libero Pacecca, classe 1999, che s’innervosisce oltre misura e lascia cadere palloni facili da coprire. Il Crotone gioca fino al 5-5, poi arriva l’allungo decisivo delle padrone di casa.
Vengono chiamati due time out sul 8-5 e sul 11-5, il Palmi che sfrutta ogni occasione per infierire sulle avversarie e a set ormai deciso Asteriti concede spazio a Carmen Vrenna che fa rifiatare Miriam Reale ma senza per questo cambiare la musica. Sul punteggio di un set pari Crotone prova con tutte le forze, ma gli stimoli di Palmi sono maggiori, squadra che rischia di perdere i playoff in caso di sconfitta. La Metal Carpenteria resiste e ribatte colpo su colpo, 17-17 e nessuno si accorge della differenza in classifica tra le due squadre; Asteriti gongola e continua ad incitare le ragazze che rispondono alla grande, il Palmi trova nell’opposto Da Silva un cecchino infallibile ma la differenza la fa il centrale Marques che stampa muri a ripetizione sulle schiacciatrici pitagoriche che vengono rimesse dietro nel punteggio fino alla fine del set. Il quarto parziale poteva rappresentare la ciliegina su una prestazione positiva del Crotone che però subisce la veemenza di un Palmi che trovata la tattica giusta punta in battuta Pacecca tanto che mister Asteriti sceglie Ambrosio anche in difesa, ovviamente la squadra ne risente negli equilibri. Ci si mette anche un infortunio a Previtera che abbandona il campo per un riacutizzarsi di un dolore, il divario in campo cresce e la Metal Carpenteria è costretta ad alzare bandiera bianca. ”E’ stata una gran bella partita – ha detto il tecnico Asteriti a fine gara – vedo grandi miglioramenti all’interno della squadra, faccio i complimenti a tutte le ragazze scese in campo, ma allo stesso tempo voglio di archiviare subito questa sconfitta e pensare alla prossima gara sicuramente più abbordabile e decisiva sempre nell’ottica salvezza”.