Il gruppo di minoranza “CambiaMenti” del comune di Diamante torna con una interpellanza sulla situazione ambientale nei pressi del polo scolastico Leopoldo Pagano. Si chiede una bonifica urgente delle sterpaglie nel cortile in via Quasimodo e un crono-programma della ripresa dei lavori. I consiglieri Marcello Pascale, Francesco Bartalotta e Vincenza Minervino interpellano il competente assessore ai Lavori pubblici del Comune di Diamante affinché vengano resi noti quali interventi si intendono adottare per: rimuovere la vegetazione che condiziona la parte all’aperto della struttura (cortile), influenzando di fatto sotto il profilo igienico/sanitario il quartiere circostante l’infrastruttura; evitare che nel corso del tempo la stessa diventi un luogo frequentato e occupato da gruppi eterogenei di persone; certificare i tempi per la ripresa e la relativa realizzazione dell’opera attraverso la stesura di un crono-programma, visto che le determine hanno, di fatto, ulteriormente posticipato la ripresa dei lavori con l’aggiunta della delibera di Giunta comunale con cui l’organo di governo ha approvato un progetto preliminare per i lavori di adeguamento della Palestra Comunale al servizio del Polo scolastico “Leopoldo Pagano”, al fine di aderire al fondo economico indetto con Decreto Interministeriale pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Il Polo scolastico denominato “Leopoldo Pagano”, sito in via Quasimodo, fanno presente i consiglieri di opposizione, allo stato attuale continua ad essere un cantiere statico sotto il profilo del compimento dei lavori di ristrutturazione e di ampliamento dello stesso. “Ritenuto – scrivono – che l’opera, per tale motivo, è stata oggetto nel corso del tempo di numerose attenzioni da parte di movimenti politici e sociali oltre che da interrogazioni consiliari utili a conoscere l’effettivo stato delle procedure di ripresa dei suddetti lavori. Considerato – aggiungono – che con l’arrivo dell’estate, gli scriventi hanno effettuato, esternamente alla struttura, un nuovo sopralluogo; constatando, la presenza di copiosa vegetazione che interessa tutto il perimetro del cortile antistante l’istituto, situazione che depaupera l’immagine e che condiziona le basilari norme igienico/sanitarie del quartiere circostante.
Ritenuto – aggiungono ancora Pascale, Bartalotta e Minervino – utile riportare anche la voce di alcuni cittadini che in questi giorni hanno costatato presso la struttura, la presenza di gruppi eterogenei di persone che utilizzano la medesima come ricovero e dimora per la notte, venendo meno alle basilari norme igienico/sanitarie. Considerato che il Gruppo consiliare “CambiaMenti” aveva richiesto ed ottenuto, pochi mesi addietro, un sopralluogo presso la struttura – visita compiuta alla presenza dell’Assessore ai LL.PP. dell’Ente locale e di alcuni tecnici progettisti della stessa – e che dopo tale sopralluogo, sotto il profilo della ripresa dei lavori, si è registrata l’ennesima battuta di arresto, come si evince dall’emissione di due determine ratificate dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale. Constatato – aggiungono infine – che il progetto preliminare, redatto dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale, prevede la richiesta di un finanziamento in conto capitale di €. 194.845,71 su un costo totale dell’opera di €. 224.796,99. Considerato – concludono Pascale, Bartalotta e Minervino – che il progetto preliminare per i lavori di adeguamento della Palestra Comunale al servizio del Polo scolastico “Leopoldo Pagano” è stato approvato, dalla Giunta Comunale, al solo fine di aderire al Fondo economico e che qualora lo stesso non dovesse essere finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per gli Affari Regionali il Turismo e lo Sport, l’Ente locale non procederebbe alle successive fasi di pianificazione».








