Processionaria, a rischio i boschi silani. Trovare ogni soluzione per sradicare il problema e, al tempo stesso, offrire occasioni di lavoro. Coinvolgere i fondi europei disponibili per debellare questa piaga. Implementando anche le risorse, oggi ridotte al minimo, degli operai forestali per mitigare il rischio idrogeologico. Difesa del suolo e manutenzione del territorio, più si riduce la presenza umana, più i boschi subiscono aggressioni. Dobbiamo sensibilizzare istituzioni e popolazioni sull’argomento. È quanto ribadisce Luigi Stasi Sindaco di Longobucco in vista dell’evento di domani, venerdì 28 giugno, promosso dal responsabile della CIGL locale, Antonio Baratta e al quale il comune, tra i più importanti della Calabria, per numero di ettari boschivi, porterà il proprio contributo. Processionaria, lavoro e problematiche ambientali.
È, questo, il tema sul quale sono stati chiamati a confrontarsi, presso la frazione di Ortiano, alle ore 18, il presidente della Giunta provinciale Mario Oliverio ed il suo vice, Mimmo Bevacqua, insieme al consigliere provinciale Giovanni Pirillo. Un insetto altamente distruttivo per le pinete poiché le priva di parte del fogliame, compromettendone così il ciclo vitale. Così la Processionaria sta mettendo a dura prova la sopravvivenza dei boschi silani. Lo stesso argomento sarà approfondito a luglio, giovedì 4, a Lorica. Parteciperanno, tra gli altri, i sindaci del territorio. L’obiettivo – dichiara il Primo Cittadino – è quello di programmare interventi per risolvere il problema e conciliare, il tutto anche dal punto di vista del lavoro. I fondi strutturali europei sono un’opportunità alla quale anche la Regione potrebbe guardare. Una volta a Longobucco c’erano 850 operai forestali; oggi ce ne sono 40. Basti questo dato. Incrementare questo settore – aggiunge Stasi – significherebbe contrastate il rischio idrogeologico, fare la difesa del suolo e la manutenzione del territorio. Tutelare soprattutto i boschi.
