Bonificata la zona a mare tra Marinella e località 191 della costa cirotana, per contrastare l’abusivismo edilizio sul demanio marittimo. Sono stati sequestri e demoliti un numero considerevole di baracche, frescure e gazebo composti di vario materiale, legnami, alluminio eternit, ed in una baracca anche una bombola di gas per uso domestico trovata in cattive condizioni. Le operazioni sono state coadiuvate tra Capiteneria di Porto, Guardia Costiera, Carabinieri e Polizia Municipale, grazie soprattutto all’ input dei Carabinieri di Cirò Marina, i quali hanno eseguiti mirati e serrati controlli lungo tutta la costa da Cirò Marina a Cirò, finalizzati al contrasto dei reati in materia ambientale. La rimozione di tutto il materiale sequestrato è avvenuta attraverso mezzi meccanici da parete della ditta Varano a cui il comune di Cirò ha assegnato i lavori di smantellamento. Nel corso dell’attività sono state individuate 28 strutture in località Marinella del Comune di Cirò, di cui tre nascosti all’interno della pineta ad opera di due stranieri, tutte realizzate abusivamente sul demanio marittimo, in alcune anche presenza di eternit.
L’intervento congiunto della Guardia Costiera e dei Carabinieri della Compagnia di Cirò Marina, unitamente alle polizie municipali dei comuni interessati, ha consentito di sequestrare ed immediatamente demolire – mediante l’impiego di ditte specializzate e operai comunali – tutte le costruzioni. Tali controlli –sottolineano in un comunicato “i controllori”- saranno ripetuti ed intensificati al fine di accertare ulteriori violazioni che, nel periodo estivo, conoscono il loro momento apicale e che denotano una crescente irriverenza verso l’ambiente. Sarebbe opportuno allargare tale operazione anche sulle altre coste dei comuni limitrofi, le spiagge sono nate libere ed è giusto che rimangono tale, tutti devono avere il diritto di poter andare liberamente sulla spiaggia. Anche i lidi che si trovano ad occupare le spiagge nate libere per l’uomo, dovrebbero essere demoliti e spostati sui lungomari e comunque non sulla spiaggia, non sono solo le frescure di canne a deturpare il paesaggio ambientale ma anche i lidi specie quelli circondati da cemento.