Sembra essere diventato un “appuntamento” fisso, l’incendio che ogni anno, in piena estate devasta la vegetazione (quella rimasta) e lambisce pericolosamente le abitazioni di zona Barco, quella che si affaccia sulla provinciale per Crucoli. E’ successo anche nella mattinata di venerdì 9, allorché un vasto incendio, divampato lungo il costone che sovrasta Via dei Bruzi, ha distrutto almeno due ettari di macchia mediterranea ed al contempo si è spostato verso le case vicine, creando paura e sconcerto tra gli abitanti del posto. L’incendio, iniziato attorno alle 10,30, è stato subito sospinto ed alimentato dal vento che soffiava incessante in quelle ore sul nostro territorio, e le fiamme in pochissimi minuti sono risaliti lungo la collina, attaccando anche alcuni pali della vicina linea telefonica, distruggendo alberi ed arbusti fino ad avvicinarsi alle villette adiacenti la strada.
Sul po¬sto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del vicino distaccamento di Cirò Marina, allertati dalle chiamate al 115, oltre ai Carabinieri della locale Sta¬zione e la Polizia Municipale crucolese. Con l’ausilio di un’autocisterna e di un altro mezzo antincendio, i pompieri solo dopo alcune ore sono riusciti a spegnere l’incendio, concentrando la propria attenzione soprattutto nelle vicinanze delle abitazioni, dove hanno riversato la maggiore quantità d’acqua. E dopo aver posi¬zionato i propri automezzi si sono addentrati a piedi tra la vegetazione domando le fiamme con potenti getti d’acqua e liquido antincendio. Resta comunque la comprensibile preoccupazione degli abitanti, proprio per il ripresentarsi puntuale del pericolo d’incendio durante i mesi caldi. Ma anche le campagne crucolesi hanno dovuto lasciare il proprio “contributo” di cenere alla piaga degli incendi che da tempo affligge la nostra regione: domenica 4 agosto un rogo di proporzioni ancora più vaste aveva devastato diversi ettari di verde al confine con il territorio di Umbriatico. In quel caso si era resa necessario l’intervento di ben tre Canadair dei Vigili del Fuoco che, sotto gli occhi incuriositi dei bagnanti, si sono alternati a rifornirsi d’acqua nel tratto di mare antistante la spiaggia di Torretta.