All’alba (inoltrata) del terzo millennio accade anche questo: arriva la pioggia abbondante, per come annunciata dalle maggiori testate di previsioni meteorologiche, ed un paese intero si ritrova totalmente al buio, e non solo. Mercoledì 13, sono da poco passate le 18,00, nella centralissima Piazza Matteotti c’è attesa e un nugolo di persone per l’arrivo del senatore Enrico Buemi in occasione dell’inaugurazione della locale sezione Psi. Ad un certo punto si sente lo squillo continuo di un treno in arrivo da Cariati, ma il passaggio a livello è totalmente aperto, tra lo stupore generale. Qualcuno immagina ciò che sta succedendo e si porta con la sua auto fino a sopra i binari.
E’ il vice comandante della polizia municipale, Arcangelo Coppola, che, paletta in mano, blocca subito una vettura proveniente dalla vicina 106 ed al contempo si fa notare dal personale del treno. Poi è lo stesso manovratore del mezzo su rotaia che riferisce al Coppola di essere già al corrente del blocco del sistema elettronico della locale stazione ferroviaria che non è intervenuto a far abbassare le sbarre del passaggio a livello. A passo d’uomo il piccolo convoglio prosegue la sua corsa verso sud ed il traffico riprende a scorrere normalmente. Poco dopo (non è finita qui) arriva addirittura un blackout che lascia al buio l’intero paese, illuminazione pubblica compresa. Lunghi minuti, illuminati da lampade di emergenze, dai cellulare (i più moderni hanno un bel fascio luminoso!), da una candela di cera tirata fuori al momento ed ovviamente qualche battutina su un’anomalia che i più ricordano appartenere alla fine del secolo scorso. Ma tra strade centenarie, ferrovie ridotte a funzionare anche “a vista”, linee elettriche mandate in tilt dalla pioggia (è successo anche nella serata e nella notte), qui tutto si è fermato al secolo scorso.