Chiesto lo stato di calamità naturale al governo Centrale dello Stato. Le torrenziali piogge cadute nei giorni scorsi, hanno prodotti notevoli danni al sistema infrastrutturale della città e del comprensorio, ma anche a singoli cittadini, imprese, esercizi commerciali, scuole, aziende agricole. A soffrire di questa eccezionale situazione che oggi avrebbe potuto fare registrare conclusioni ancor più pesanti (poco è mancato che qualcuno potesse rimetterci la propria vita) alla stregua del dramma ancor più drammatico avvenuto in Sardegna. Molto lo si deve al pronto intervento dei Vigili del Fuoco che hanno dovuto fare fronte alle difficoltà recuperando persone con l’utilizzo di mezzi anfibi in una città che sembrava un lago. Invasa dalle acque, anche a causa della forte mareggiata che respingeva nelle tubazioni le acque che invece di defluire venivano in parte rimesse per le strade, Cirò Marina sembrava assumere nelle giornata di martedì pomeriggio, un aspetto spettrale. Nella giornata, oltre al prezioso intervento dei vigili del fuoco, l’altrettanto fondamentale collaborazione dei volontari della Protezione civile Vigili del Fuoco Europei, guidati dal presidente Giuseppe Sprovieri che però, privi di mezzi, dei quali ci si augura vengano dotati al più presto, hanno prestato soccorso a tante famiglie, di singoli cittadini.
Come Nino Trifirò che con i suoi mezzi ha soccorso alcune famiglie, come quella dello stesso Giovanni Morrone, custode del Comune che è stato tratto in salvo mentre si trovava nello stesso edificio Comunale, oramai invaso dalle acque nelle parti basse, da un gommone anfibio dei Vigili del Fuoco. All’indomani, mercoledì mattina, la pioggia ha lasciato spazio al sole per potere meglio osservare lo scempio e i danni seguenti la pioggia. Macchine “affogate dall’acqua” negozi invasi dalle acque, anche la nuova Parafarmacia Comunale sita in piazza Cremissa che dovuto insaccare centinaia di medicinali e prodotti. Forse se l’Ente potesse essere dotato di qualche pompa idrovora per aspirare l’acqua, di un gruppo elettrogeno autonomo (il Comune e molti attività importanti sono rimaste senza luce per molte ore), qualcosa si potrebbe affrontare meglio. Certo, la migliore prevenzione è quella della gente comune che crediamo, dopo le ultime gravi situazione atmosferiche verificatesi, devono prendere coscienza dell’improvvisa e pericolosa emergenza che l’atmosfera potrà determinare. Intanto in mattinata una riunione presso il Comune per effettuare una ricognizione della situazione e decidere le priorità. Dopo l’ordinanza del Sindaco che ha decretato la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado nella giornata di mercoledì, l’assessore Francesco Ferrara ha subito attivato una task force per la verifica puntuale della situazione.