“Il sud che da sempre ha patito e patisce di discriminazioni a partire dalla distruzione della propria storia, ancora oggi, nel terzo millennio, ci si deve difendere da attacchi razzisti che ne offendono la dignità – con queste parole Francesca Gallello, dell’associazione Radici Cirò Marina, commenta la notizia della creazione di un gruppo contro la Calabria su un social network. La Calabria, il sud, terra di cultura, il cui popolo orgoglioso e generoso – continua la Gallello – nonostante le offese che da sempre riceve, a partire dal 1861, ha sempre mostrato la sua dignità, lavorando e impegnandosi per la ricostruzione di esso. Questo periodo di allerta meteo, di forti precipitazioni sta mettendo a dura prova la forza del popolo del sud che come sempre lotta senza nulla chiedere. Trovo offensivo e di natura razzista il gruppo nel quale in molti scrivono non solo offese che tutti conosciamo già e che spesso sentiamo negli stadi ma addirittura inneggiano alla distruzione e morte del popolo del sud, è davvero non solo offensivo ma addirittura un incitazione all’odio e al razzismo verso un popolo che solo quando conviene allo Stato, è fratello d’Italia.
Mi chiedo cosa sarebbe accaduto se questo vergognoso gruppo fosse partito dal sud verso il nord … tg e programmi televisivi sarebbero già sull’onda dell’accusa. Come rappresentante di un’associazione meridionalista e come cittadina Calabrese mi ritengo non solo offesa ma indignata ed è a nome non solo dell’associazione Radici che mi onoro rappresentare ma a nome di tutto il sud che condanno questi atteggiamenti razzisti e offensivi verso il sud. Questi giorni di pesante difficoltà ci stanno rendendo più forti e più uniti, e ricordando che il sud è popolo di grande dignità umana e padrone di una grande storia che seppur nascosta, porta con orgoglio nelle vene. Con l’augurio che il buon senso – conclude la Gallello – il rispetto per la dignità umana divengano presto bandiera di ogni popolo del mondo, saluto tutto il Sud e che sia rinascita sempre, nonostante le offese di piccoli uomini che piccola rendono questa già tanto martoriata Italia. Orgogliosa cittadina calabrese”.
Ringrazio la signora Serafina, per la stima nei confronti della mia persona e dell’Associazione che mi onoro rappresentare.
Purtroppo non vi è molto rispetto quei valori umani che danno vita a quei sentimenti chiamati fratellanza, umiltà e more.
Il sud ha dovuto sempre lottare per avere una briciola del grande banchetto del nord, è ormai cosa nota che il sud è considerata palla al piede di un altro cielo che è stato il sud a costruire e che nessuno ancora vuole ammettere , verrà il giorno in cui il riscatto del nostro martoriato territorio sventolerà come bandiera ma ciò dobbiamo essere noi a volerlo, impegnandoci a ricostruire un sud che si sente solo ed abbandonato.
Queste forme di razzismo sono sempre più presenti , nelle scuole, sul lavoro, negli stadi, cerchiamo quindi di combattere questa malattia ricostruendo il sud a partire dalla nostra storia , dalle nostre radici, solo così diventeremo più forti e usando l’arma della cultura e del sapere , potremo azzittire le bocche avvelenate di chi non aveva scuole quando da noi insegnava Pitagora
Conosco la signora Gallello e gli studi che con molta dedizione fa sulla nostra terra, mi associo al suo pensiero di indignazione verso queste persone con così poca intelligenza e con così poca consapevolezza delle loro stesse parole, dovrebbero fare delle ripetizioni di storia, se solo noi avremmo le loro infrastrutture, i loro mezzi di trasporto, le fabbriche e gli ospedali non saremmo costretti ad andare al nord a curarli e a fargli le case. Una cosa non avranno mai
la nostra unione e la nostra dignità, ignoriamo la loro ignoranza.
Una orgogliosa cittadina calabrese.