Per il Comune di Cirò Marina erano presenti il Sindaco Roberto Siciliani, l’Assessore allo Sviluppo Economico ed innovazione tecnologica, Arch. Maurizio Bonifati, l’Assessore agli Affari Generali, Avv. Antonio Anania, l’Assessore al controllo di gestione, Ferdinando Amoruso, l’Avv. Francesco Bocchinfuso, il Responsabile dell’Area Tecnica, geom. Cataldo Fuscaldo e l’Arch. Mario Patanisi.
Per la Sindyal erano presenti la Dott.ssa Enrica Barbaresi, Responsabile Progetti speciali Eni e collegamento rapporti Istituzionali Sindyal, il Dott. Modestino Calarusso, Direttore risanamento ambientale, il Dott. Giuseppe Spampinato, Responsabile rapporti istituzionali, Pierfilippo Mocciaro, Program Manager Sindyal, Dott. Luciano Monin, Responsabile presidio Sindyal.
Il Sindaco Roberto Siciliani, dopo aver ringraziato i presenti per la partecipazione all’incontro, illustra la situazione del salinodotto che dalla miniera Timpa del Salto giunge allo stabilimento di Cirò Marina in Loc. Punta Alice. Richiama, quindi, l’attenzione sullo stato di fatto in cui lo stesso attualmente versa (divelto in più punti) a causa delle mareggiate verificatesi sin dal 19 novembre u.s. e riferisce di essere intenzionato ad avviare un più ampio confronto con il territorio sull’intera questione Sindyal.
L’Assessore Anania, dopo aver chiesto chiarimenti in merito alla volontà di Sindyal di rimuovere la parte del salinodotto divelto ed evidenziato la denuncia di alcuni cittadini residenti in Loc. Feudo all’Autorità Giudiziaria circa la presenza di amianto, ha chiesto di conoscere la volontà di Sindyal di ripristinare o meno il salinodotto.
Il Dott. Mocciaro, in riferimento ai lavori da effettuarsi, ha precisato che è già stato presentato presso gli Uffici competenti il piano di rimozione dei tubi contenenti amianto e, quindi, i lavori potrebbero partire dal prossimo 31 gennaio. Ha, inoltre chiarito che è stato avviato uno studio per determinare le azioni necessarie a prevenire futuri danneggiamenti. In merito alla presenza o meno di amianto, ha precisato che lo stesso non comporta pericolo per come emerso dagli accertamenti fatti effettuare da Sindyal, trattandosi di amianto composto che non rilascia fibre dannose.
Il Dott.Calarusso, riferisce che, a seguito di questi studi, si potrebbe decidere, a titolo di prevenzione, di intervenire anche in altri tratti che al momento non presentano criticità. Precisa che è intenzione di Sindyal mettere in sicurezza il salinodotto e ripristinarlo. Per ciò che attiene allo stabilimento di Loc. Punta Alice, Sindyal ne garantirà la sicurezza, pur trattandosi di un sito non in esercizio e continuerà a rassicurare la vigilanza sullo stesso. Sarà, infine, sollecitata la Regione Calabria per la convocazione di un tavolo tecnico.
La Dott.ssa Barbaresi rimarca la volontà di Sindyal nel continuare il dialogo di collaborazione instaurato con questa Amministrazione evidenziando che Sindyal non ha rinnovato la concessione mineraria (che attualmente è di competenza della Regione Calabria) e che la stessa può essere trasferita ad altri imprenditori. Sindyal garantisce la propria disponibilità a cercare soluzioni condivise per la questione salinodotto facendo in modo di programmare i lavori con i propri tecnici, unitamente a quelli comunali e ad intervenire nei tratti dove è necessario. Si ritiene, inoltre, disponibile a partecipare ad un tavolo tecnico convocato dalla Regione Calabria al quale dovranno partecipare dirigenti Sindyal, rappresentati dell’Amministrazione comunale di Cirò Marina e rappresentanti del Comune di Belvedere di Spinello.
Il Sindaco Siciliani, unitamente a tutti i presenti, si ritiene soddisfatto dell’esito del confronto e si prefigge di sollecitare la Regione Calabria per l’istituzione, nel più breve tempo possibile, del tavolo tecnico che possa definitivamente far luce sullo stabilimento di Cirò Marina