“Confartigianato Crotone nell’ambito dell’attenzione dedicata all’eventuale buon funzionamento dell’aeroporto di S. Anna, allo stato paralizzato, ha accolto con soddisfazione la decisione del Ministro Lupi di rivalutare il nostro sistema dettando delle condizioni particolari: società di gestione unica e piano industriale condiviso – scrive in una nota Salvatore Lucà. E’ quello che noi diciamo da anni, purtroppo inascoltati da una classe politica che evidentemente non ha approfondito ed analizzato le difficoltà di una gestione campanilistica che non lascia intravedere nulla di positivo. Siamo sempre più convinti che l’unica soluzione ottimale è la costituzione di una società unica regionale che gestisca i tre aeroporti per assicurare ai Calabresi la giusta mobilità. Non è più possibile assistere al fermo del nostro aeroporto, pur in presenza di un’ottima struttura, nel mentre da Lametia si vola per tutto il mondo a prezzi stracciati. Addirittura non riusciamo ad assicurare un volo giornaliero nè per Roma né per Milano, una vera assurdità in un contesto dove il sistema infrastrutturale è quello che è! Riteniamo che, al di là dei campanili, bisogna far bene i conti, ragionare in termini di numeri, di costi e passeggeri.
Una società unica potrebbe assicurare al nostro comprensorio una discreta mobilità e nel contempo nell’ambito regionale specializzare il nostro scalo nella charteristica. Auspichiamo che il Consiglio Regionale prenda atto del “ consiglio” di Lupi e, una volta tanto, si ragioni per la Calabria nella sua interezza, senza privilegiare nessuno ma pensando solo ed esclusivamente a tutti i Calabresi che hanno diritto equamente di usufruire delle strutture esistenti. Non è più tempo di territori di serie A e altri di Serie B. Speriamo che la CGIL regionale, Confindustria così come in precedenza ma anche tutto il mondo associativo e sindacale condividano questa posizione per convincere la Politica ad essere propositivi su questo versante. La governante unica, stabilita naturalmente da una norma regionale, potrebbe assicurare a tutti quei voli essenziali che allo stato a Crotone sono diventati una vera chimera”.