“Intendo richiamare, ancora una volta e con forza, la Vostra attenzione sull’argomento della miniera di “Timpa del Salto”, che coinvolge i comuni di Cirò Marina e Belvedere Spinello, ma che ha come principali attori e responsabili di tutta la questione la ex Concessionaria società Syndial/ENI, l’Assessorato alle Attività Produttive e l’Assessorato all’Ambiente della Regione Calabria – con queste le parole inizia la lettera del sindaco di Cirò Marina, Roberto Siciliani, indirizzata alla Regione. Per rendere breve e sintetica la presente, ometto di elencare tutti gli innumerevoli sforzi da me compiuti e tradottisi in lettere di sollecito e di stimolo agli Assessorati Regionali competenti, Consigli Comunali aperti alle autorità regionali e alla cittadinanza, dibattiti e convegni, riunioni specialistiche e tecnico giuridiche ecc. ecc. Sulla spinta di tali attività, finalmente, il 10 di Luglio 2013 il Dipartimento Attività Produttive della Regione Calabria convoca l’ex Concessionario Syndial/ENI per effettuare un sopralluogo del sito minerario di “Timpa del Salto” al fine di svolgere le attività connesse con l’applicazione dell’art. 45 del R.D. 1443 del 1927. Di tale sopralluogo è stata redatta una “Relazione di Sopralluogo”, firmata dai responsabili regionali, ed inviata alla Syndial. Contro la “Relazione di Sopralluogo” redatta dal Dirigente regionale responsabile del settore la Syndial/ENI ha depositato al TAR Calabria un atto, (non sappiamo esattamente se opposizione esposto o cosa altro, anche perché la “Relazione di Sopralluogo” è un atto non opponibile al TAR), Sicuramente non è stata chiesta alcuna sospensiva sulla valenza o sull’efficacia dell’atto perché ciò avrebbe prodotto una sentenza d’urgenza che invece non risulta essere stata emessa. D’altro canto non ci risulta che, ad oggi, la Regione abbia posto in essere alcun atto volto a far rispettare alla Syndial/ENI quanto richiesto nella stessa “Relazione di Sopralluogo” dai propri dirigenti e di ciò ci sorprendiamo non poco.
Di certo, da quanto sopra detto, risulta comunque evidente un contrasto tra le posizioni della Syndial e quelle Regionali. Per cercare di capire se esista la possibilità di comporre bonariamente la divergenza ho convocato la società Syndial/ENI per il giorno 7 gennaio 2014 presso gli uffici comunali di Cirò Marina. Dal lungo ed articolato dibattito svoltosi, è apparsa la disponibilità di Syndial/ENI di giungere ad una soluzione condivisa, nel rispetto di tutte le leggi e normative vigenti. Affinché ciò avvenga sia la Syndial/ENI che l’Amministrazione Comunale di Cirò Marina ritengono: indispensabile ed urgente di costituire un tavolo tecnico-amministrativo attorno al quale i vari responsabili, della Regione, della Provincia di Crotone dei Comuni di Cirò Marina e di Belvedere Spinello, possano confrontarsi con i responsabili della Syndial/ENI per giungere alla auspicata soluzione positiva della vicenda. E’ venuto il momento di affrontare in modo diretto, risolutivo e collegiale il tema della miniera di Timpa del Salto e che ciascuno svolga, sia l’ex Concessionario che le Autorità Regionali e Provinciali preposte, i propri doveri senza esitazioni e intempestività che stanno provocando, al di là dei danni materiali, la perdita della possibilità di dare occupazione e sviluppo a collettività che ne hanno estremo bisogno”.