La guardia di finanza di Cosenza, al termine di un’attività investigativa a tutela della spesa pubblica nel comparto sanitario condotta nell’ambito di indagini delegate dal procuratore capo della repubblica presso il tribunale di Cosenza, dott. Dario Granieri, ha segnalato alla procura regionale presso la corte dei conti di Catanzaro un danno erariale di quasi 700 mila euro nei confronti dei componenti del management pro tempore dell’azienda sanitaria provinciale di Cosenza. In particolare, il danno erariale accertato dai finanzieri è scaturito dalle illecite modalità con cui l’A.S.P. di Cosenza tra il 2008 ed il 2011 ha conferito nomine dirigenziali, erogando in maniera indebita le relative indennità di funzione, ovvero ha conferito incarichi legali a professionisti esterni.
Le irregolarità riscontrate risiedono nel fatto che le predette nomine sono state formalizzate o senza la preventiva autorizzazione regionale o in quanto non previste nella pianta organica del citato ente eludendo le disposizioni della legge regionale n. 9/2007 emanata proprio per avere contezza delle misure finalizzate all’attuazione del “piano di rientro” in materia sanitaria. Le responsabilità accertate, compendiate in una dettagliata informativa, sono ora al vaglio del procuratore regionale della corte dei conti per la Calabria. L’attività svolta nello specifico comparto della spesa sanitaria testimonia, ancora una volta, l’impegno della guardia di finanza, come polizia economico-finanziaria, a tutela del bilancio nazionale e locale confermando l’attitudine operativa coerente al profilo strategico che il corpo riveste e orientato alla tutela dell’integrità del bilancio pubblico anche sotto il profilo della corretta destinazione delle risorse.