“In riferimento alle critiche ingiustamente rivoltemi a mezzo stampa da una certa Anna Cerminara, del comitato “I cittadini Crotonesi”, sento il dovere non solo di far rilevare che le stesse sono destituite di alcun fondamento ma, anche, di rimarcare che l’Associazione “Marco Polo”, da anni impegnata sul territorio per la tutela dei diritti di chi è oggetto di discriminazione e sopraffazione, senza aver mai usufruito di finanziamenti e contributi erogati da enti pubblici e/o privati, ha intrapreso, nel sociale, numerose iniziative, stando al fianco e sostenendo, anche economicamente quando è stato possibile, coloro che vivono nella marginalità e nella povertà più assoluta – afferma il presidente della stessa associazione Rosario Villirillo – in particolare gli immigrati, e rendendosi anche promotrice dell’istituzione del registro delle “coppie di fatto” con numerose azioni incisive, fra cui più convegni pubblici nell’aula consiliare e frequenti lettere di sollecitazione e sensibilizzazione ai rappresentanti istituzionali; che la stessa l’Associazione ha più volte sollevato, non solo sulla stampa ma anche con denunce formali agli enti preposti, i tanti disservizi e le problematiche concernenti anche la frazione di Capo Colonna: profonde crepe e lesioni sulle pareti sia interne sia esterne delle abitazioni; condutture dell’acqua in eternit; manto stradale dissestato, divelto ed irregolare in più tratti; furti di rame dai cavi elettrici; mancanza della rete di metanizzazione; mal funzionamento e frequenti interruzioni della rete telefonica;ponti privi di alcuna protezione ai margini; mancanza di una segnaletica di pericolo in alcuni tratti; interruzione e/o erogazione dell’acqua a singhiozzo per lunghi periodi dell’anno. E l’elenco delle iniziative, intraprese dall’Associazione nel solo e precipuo conseguimento dell’interesse della collettività, potrebbe continuare! Non metto in discussione il curriculum della Cerminara che, peraltro, non conosco, ma la stessa non può accusarmi di invidia nei suoi confronti, considerati la mia lunga esperienza ed il noto e costante impegno profuso sia nel sindacato che nel sociale, coronato da molti attestati di stima nonché gratificazioni, non economiche ma dal punto di vista umano, pertanto non posso permettere alla stessa Cerminara di mettere in dubbio l’operato dell’associazione, che rappresento e presiedo, in quanto ritengo che non abbia né i titoli né le competenze per farlo.
Fatte le dovute premesse, voglio significare che ho partecipato, fin dall’inizio, agli incontri promossi da Pietro Infusino, tenutisi nelle sedi di diversi enti (Cisl di via XXV aprile, aula consiliare e successivamente sala giunta del comune di Crotone, sala “Falcone-Borsellino” della Provincia,confindustria Crotone, CSV “Aurora”di Crotone), pertanto come può sostenere ed asserire il contrario la Cerminare, che non è mai stata presente in questi incontri?
Pietro Infusino – prosegue Villirillo – con il quale abbiamo anche avuto contatti quasi quotidiani, come può consentire che la Cerminara faccia affermazioni mendaci sulla stampa? Devo dedurre che forse il caro Infusino, a causa dell’“ebbrezza” per la presenza di qualche ragazza piacente, ha la mente annebbiata. Ho sposato la causa della difesa del territorio e del risanamento ambientale, per la quale sono impegnato da tempo, dando il mio contributo di idee nelle dette occasioni. Ritengo, altresì, doveroso manifestare che, nelle tante riunioni ed iniziative pubbliche, condivise con lo stesso Pietro Infusino, non ho mai, e rimarco mai, avuto il piacere di conoscere la suddetta Anna Cerminara alla quale, tutto d’un tratto, è stato affidato il compito di tenere la conferenza stampa in vista dell’occupazione dell’impianto di Eni Gas, senza che la stessa Cerminara avesse partecipato alle dette riunioni né fosse a conoscenza delle discussioni, delle analisi e delle decisioni che man mano maturavano nel susseguirsi degli incontri e nei confronti con i vari interlocutori (organizzazioni sindacali, rappresentanti istituzionali, ordini professionali, associazioni di categoria, associazioni non profit, organizzazioni politiche). Nelle ultime settimane ho, però, constatato l’assenza di molti soggetti, che pure avevano intrapreso il percorso comune con convinzione,e ciò ha più volte alimentato, non solo nel sottoscritto, molti dubbi e perplessità sull’organizzazione del comitato che, visti gli esiti negativi della stessa occupazione, disertata da quasi tutte le associazioni del territorio e con una scarsissima partecipazione della cittadinanza, è destinato a sciogliersi. Il fallimento dell’iniziativa, la scarsa adesione al presidio ha pregiudicato e stroncato sul nascere l’aspirazione a ricoprire cariche elettive di coloro che, sulla riuscita della stessa iniziativa, facevano leva per avere notorietà e quel seguito necessario anche per reclutare candidati ed allestire liste civiche al sostegno di una propria candidatura a sindaco. L’aver sbandierato, ai quattro venti, i titoli posseduti e le esperienze professionali prestate, come quella presso la comunità del gruppo Abele di Torino, non è la certificazione assoluta che la detta Anna Cerminara abbia le qualità umane per entrare in empatia con chi soffre se, poi, assume un atteggiamento arrogante, superbo ed irriguardoso nei confronti dell’altro. Chi dileggia ed offende, anche sul piano personale, non ha le qualità ed i requisiti per operare nel sociale! Per concludere, la Cerminara è invitata caldamente a lavarsi la bocca, con prodotti di alta qualità, prima di fare fantasiose congetture, esprimere gratuite denigrazioni e false insinuazioni nei confronti della “Marco Polo”, del suo Presidente e dei suoi soci”.