Il Comune di Cirò Marina, attraverso il neo assessore alle politiche giovanili, Giovanbattista Pucci, ha voluto incontrare il mondo associazionistico e del terzo settore più in generale per cercare di pianificare un progetto comune con l’obiettivo di favorire e focalizzare l’attenzione sui giovani, sostenendoli nel percorso di crescita e di maturazione. L’intento dell’assessore, come lo stesso ha detto in apertura, salutando le numerose associazioni presenti, circa 25, è quello di organizzare, in sinergia con le stesse associazioni, il coordinamento, la promozione e la razionalizzazione di interventi in diversi settori che vedano protagonisti i giovani: istruzione, formazione professionale, raccordo con il mondo del lavoro, cultura e informazione, turismo e mobilità. Ma anche potenziare la programmazione delle stesse politiche giovanili, sviluppando iniziative di promozione e di intervento che vedano la compartecipazione di enti pubblici e soggetti privati. Questo grazie anche all’istituzione di un prossimo ufficio comunale di coordinamento fra i giovani e gli Enti locali territoriali. Per fare questo vorrebbe avviare un Comitato comunale per le politiche giovanili e un Gruppo di lavoro con compiti di supporto e di monitoraggio. Il Gruppo di lavoro sarà punto di osservazione del mondo giovanile, tramite una banca dati dove saranno inseriti tutti i dati sui giovani del nostro comune quali, i tassi di occupazione, di attività e i livelli di scolarità e attraverso una scheda di rilevazione registrerà tutte le iniziative rivolte a loro illustrando i singoli progetti e descrivendo obiettivi e risultati.
“I giovani si trovano ad affrontare il periodo di transizione in un sistema complesso, con prospettive e opportunità nettamente diverse rispetto al passato. Oggi le fasi di passaggio sono meno scandite ed emergono nuove modalità di comportamento, le nuove tecnologie, i nuovi linguaggi, la diversificazione delle offerte e delle informazioni, la complessità delle relazioni, la maggiore propensione a proseguire gli studi. A ciò si aggiunge l’aspettativa di vita lavorativa dei giovani che si è modificata enormemente, trovandosi di fronte a nuove situazioni e modalità di percorsi lavorativi e formativi, che non sono più fissi nel tempo; questo può determinare stati di insicurezza e di disagio.” All’incontro, avvenuto nella sala comunale, come dicevamo erano presenti numerosi rappresentanti di associazioni, la presidenza del Consiglio dei Giovani, la presidenza della Commissione alle Pari Opportunità. Ne è nato un dibattito che inizialmente portato su binari diversi dall’intento dell’incontro che è servito a qualche rappresentante associativo per sottolineare alcuni aspetti negativi organizzativi dell’Ente, poi si è concluso con la totale condivisione dello spirito e dell’intento del neo assessore che era ed è quello di cominciare a parlare in maniera organica, non solo di anziani e di prima infanzia, ma finalmente di giovani, forse, troppo trascurati fino ad oggi. Fra questi, ci va di segnalare le poche ma significative parole di un giovanissimo, Nicodemo Lettieri, anni 13, che pur giovanissimo si è detto pronto a partecipare e cominciare un cammino fra altri giovani, nonostante lo scetticismo di qualcuno presente, che ha detto: “la mia famiglia e i miei primi insegnanti mi hanno insegnato a partecipare e fare del mio meglio per rendere l’ambiente e la mia città più vivibile, ma, mi auguro che gli anziani ai quali dovremmo fare riferimento sappiano trasmettere con gli esempi positivi ciò che tutti dovrebbero fare”. Un esempio evidente, contrariamente a quanto si crede, del fatto che anche i giovani giovanissimi, se correttamente supportati dalla famiglia in primis e dal contesto sociale e istituzionale tutto dopo, sanno e possono dare e fare.